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02/07/2012 04:27:54

Rivoluzione della burocrazia in Sicilia. Addio alla Regione lumaca?

Di fatto è la rivoluzione della Regione lumaca. Con la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale degli ultimi sei decreti attuativi, la riforma dei dipartimenti regionali è ormai completa. Fissati i tempi, sono state anche decise le regole: in caso di mancato rispetto dei termini stabiliti dai vari regolamenti, cittadini e imprese potranno infatti chiedere un risarcimento danni.
Risarcimento che sarà a carico del dirigente e del funzionario addetto al servizio inadempiente.
Una grande novità in una Regione che impiega anche due anni per rilasciare alle imprese una semplice valutazione di impianto ambientale o per erogare contributi alle imprese artigiane. Un ultimo blocco di decreti, pubblicato venerdì sulla Gazzetta ufficiale, definisce così il quadro completo delle misure adottate per snellire la burocrazie e velocizzare i tempi di attesa. Alcune novità arrivano prima di tutto dalla Presidenza: le nomine in enti controllati dalla Regione devono essere varate entro 150 giorni. La programmazione di spesa per il rispetto del patto di stabilità non potrà superare i due mesi così come i pagamenti e i compensi per prestazioni straordinarie causate da crisi, emergenze e calamità.
Sul fronte infrastrutture gli appalti pubblici per i lavori portuali devono essere assegnati entro 150 giorni, stesso limite di tempo è previsto per la progettazione di quelle opere pubbliche vagliate dal dipartimento. Per quanto riguarda il settore Attività sanitarie, i contributi ai disabili, ciechi, affetti da sclerosi multipla e associazioni di donatori volontari di sangue dovranno essere erogati entro un mese e mezzo. L’accreditamento delle case di cura private e dei laboratori dovrà essere inveceportato a termine entro 150 giorni.
Per quanto riguarda lavoro e attività produttive, l’attivazione delle procedure per gli ammortizzatori sociali non potrà superare i 45 giorni. Un buon segno per le centinaia di imprese siciliane in debito di ossigeno. In caso di controversie collettive di lavoro tra azienda e lavoratori, le decisioni dovranno essere prese in tempi rapidissimi, non oltre il mese e mezzo.
Dallo stesso dipartimento giungono poi indicazioni più chiare sull’adempimento delle pratiche delle aziende siciliane: si dimezzano (a 60 giorni) i tempi di attesa per i finanziamenti dagli enti regionali che erogano prestiti.
Per giovani e donne il limite sale a 120. Per quanto riguarda il settore Energie, in materia di rinnovabili e rete elettrica non potranno passare più di due mesi per ottenere i contributi
per installare impianti di energia rinnovabile e quattro per l’allaccio alla luce.
Il dipartimento dell’ambiente pone poi in maniera più netta la definizione dei limiti massimi sulle norme di salvaguardia di Parchi e Riserve: non si potranno superare i cinque mesi per le istruttorie e i provvedimenti finali sull’assegnazione delle certificazioni. Il parere del Consiglio regionale per la protezione del patrimonio naturale non dovrà superare i due mesi così come il trasferimento delle somme a Enti parco.
Sul fronte famiglia e politiche sociali è stato fissato il termine dei sessanta giorni per l’erogazione dei contributi a favore di consultori, istituzioni scolastiche, oratori e associazioni di solidarietà. Sempre secondo le indicazioni del dipartimento, i contributi alle associazioni antiracket non potranno disperdersi tra rivoli e cavilli burocratici ma dovranno arrivare nelle casse degli interessati non oltre i due mesi dalla richiesta.