Orazio Montagna, 40 anni, marsalese, coinvolto nelle indagini sull’omicidio di Antonino Via, il giovane magazziniere ucciso 5 anni fa in una rapina, è stato condannato a un anno e otto mesi di reclusione per calunnia. La sentenza è stata emessa dal gup di Trapani Lucia Fontana.
Il 26 luglio dello scorso anno Orazio Montagna ha inviato due lettere all’avvocato Giacomo Lombardo, rappresentante dei familiari di Antonino Via, e al suo difensore, Giacomo Frazzitta, in cui incolpava del delitto altre due persone. La missiva riportava la firma di Giovanbattista Della Chiave, coimputato di Orazio Montagna. I due sono stati condannati entrambi a ventisei anni di reclusione. Dalle indagini è però emerso che la firma era falsa.
Da un attento esame delle due missive è emerso che l’autore non era Giovanbattista Della Chiave, come indicato nelle stesse ma Orazio Montagna. È quindi scattata una nuova denuncia. Montagna, chiamato a rispondere di calunnia, ha patteggiato la pena.