In seguito agli sbarchi avvenuti dal gennaio 2011 ad oggi, le comunità sono state infatti chiamate dal ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, ad accogliere i minori. "Ad oggi le cooperative vantano crediti per circa 800.000 euro per le prestazioni effettuate e non sono più in grado di sostenere da sole tale situazione e garantire i diritti dei minori con il rischio che si inneschino problematiche di carattere sociale e di ordine pubblico", dice Francesca Minaudo, presidente della coop "Sirio" e che parla anche a nome delle altre cooperative interessate.
"In mancanza di immediate e concrete risposte da parte delle autorità competenti, le cooperative si vedranno costrette a sospendere il servizio e di non poter garantire i bisogni primari degli assistiti e vanificare i progetti educativi in avanzata fase di realizzazione", ha concluso.