12.30 - Il teste Luigi Spallina sta rispondendo alle domande del Pubblico Ministero Marzia Sabella.
Spallina: "Sono titolare di una ditta di Costruzioni, la Spallina Csnn. Con la mia ditta mi sono aggiudicato il completamento del Polo Tecnologico di Castelvetrano. Dovevamo realizzare, strade e capannoni".
Pm Sabella: "Chi era l’ente appaltante?"
Spallina: "Belice Ambiente".
Pm Sabella: "Quando avete iniziato questi lavori?".
Spallina: "Abbiamo iniziato nel 2009 e non abbiamo terminato perché siamo in sospensione".
Pm Sabella: "dove si sono svolti questi lavori?".
Spallina: "In c.da Airone a Castelvetrano".
Spallina: "Filardo mi ha contattato per fare dei lavori di movimento terra.
Io ero già attrezzato per conto mio. Ancora non sapevo se ci voleva altra collaborazione. Ho visto Filardo un paio di volte in cantiere e poi ci siamo sentiti qualche volta telefonicamente. Mi è stato presentato da un certo signor. Dino Caramazza".
Spallina: "Ci sono state diverse telefonate con Filardo. Filardo Giovanni l’ho conoscituo tramite Dino Caramazza.
Pm Sabella: "Lei si è dimostrato disponibile nei confronti di Filardo?"
Spallina : "No, io non potevo dare nessuna disponibilità, perchè ero all’inizio dell’attività, che in realtà non era ancora avviata".
Pm Sabella: "Lei aveva delle informazioni riguardo al Filardo, se era una persona onesta?"
Spallina: "Di informazioni non ne sapevo. Cercavo di evitare alcun tipo di contatto con persone che non conoscevo, la mia era una prevenzione dettata da esperienza pregresse".
Pm Sabella: "Si ricorda se il 5 novembre 2009 ha ricevuto una visita per questi lavori?".
Spallina: "Ho ricevuto a Ganci la visita di Risalvato con un’altra persona, se non ricordo male è stata in tarda mattinata, una visita non prevista. La discussione è stata fatta con il Risalvato Giovanni. Non ho visto l’altra persona in faccia. Ho parlato solo con Risalvato. Il Risalvato ha giustificato la sua visita, dicendo di essere un fornitore di calcestruzzi e mi ha fatto la sua proposta. Ho risposto che attendevo dei preventivi e che era prematuro".
Spallina: "Non mi è piaciuto il modo di porsi, mi faceva capire che c’era qualcosa di anomalo. Era fatta con un tono collaborativo, ma mi faceva intendere che avrebbe gradito che mi rivolgessi a lui per la fornitura. Ho preso tempo per tanti motivi, primo perché era troppo presto, e poi per cercare di capire chi avevo di fronte".
Spallina: "Sono stato già coinvolto in una vicenda precedente, ho subito delle estorsioni e sono stato chiamato in Tribunale come testimone. Ho incontrato il Risalvato al Bar Oasi di Castelvetrano e in quell'occasione mi ha fatto la richiesta di mettermi apposto".
Pm Sabella: "La richiesta è stata fatta fuori dal Bar Oasi?".
Spallina: "Si, era la stessa persona che era venuto a trovarmi il 5 novemnbre 2009".
Pm Sabella: "Al 5 novembre si era proposto come fornitore, successivamente le ha fatto una una richiesta di denaro?".
Spallina: "Mi ha chiesto la messa a posto con una richiesta di denaro. Risalvato mi ha detto che mi dovevo mettere apposto, ma non ricordo se mi abbia chiesto il 3%. Mi risultava che erano quelle le percentuali di richiesta".
Pm Sabella: "A che titolo gli chiede questo denaro?".
Spallina: "Lo chiedeva a nome di altri, non identificati".
Spallina: "Ho sempre risposto che non potevo pagare, e che potevo offrire solo 10 mila euro".
Pm Sabella: "Come si è conclusa la vicenda con Risalvato?".
Spallina: "Io sono andato via dalla Sicilia. Sono andato via agli inizi del 2010, non occupandomi più di movimento terra e di appalti in Sicilia".
Pm Sabella: "Lei ha pagato qualcosa?".
Spallina: "No non ho pagato nulla".
Pm Sabella: "Aveva paura di queste persone?".
Spallina: "Paura no, ma avevo la percezione che potevo avere fastidi, e problemi con il lavoro. Ho subito dei furti nella primavera del 2010. Mi sono stati rubati, utensili, oggetti di lavoro e di carpenteria. Ho denunciato questi furti. Sono stai fatti a distanza di qualche mese l’uno dall’altro".
11.30 - Dopo alcuni chiarimenti chiesti dal Tribunale riguardo il "Tratturo" dove avvenivano gli incontri degli imputati, il teste Linares viene congedato.
10.40 - Gli incontri tra i diversi imputati e l'Ippolito, le telefonate intercettate, e i movimenti attorno all'officina dello stesso, sono al centro del controesame di Linares, che sta rispondendo alle domande dell'avv. Scozzola.
Continuerà stamattina davanti al Tribunale di Marsala il controesame del Dott. Giuseppe Linares che sta testimoniando al processo scaturito dall’operazione Golem II.
L’operazione antimafia portò nel marzo 2010 all’arresto di 18 persone accusate tra le altre cose di mantenere in vita la latitanza dell’attuale capo di Cosa Nostra Matteo Messina Denaro. Sono imputati, oltre al boss latitante, Maurizio Arimondi, Calogero Cangemi, Lorenzo Catalanotto, Tonino Catania, Giovanni Filardo, Leonardo Ippolito, Marco Manzo, Antonino Marotta, Nicolò Nicolosi, Vincenzo Panicola, Giovanni Risalvato, Filippo Sammartano e Giovanni Stallone, che devono rispondere, a vario titolo, di associazione mafiosa, trasferimento fraudolento di società e valori, estorsione, danneggiamento e favoreggiamento personale. Gli altri sono già stati giudicati attraverso il rito abbreviato, come lo stesso Salvatore Messina Denaro, fratello del boss, condannato a 10 anni.
All’ultima udienza del 15 giugno è proseguito il controesame di Linares da parte dell’avvocato Salvatore Giovanni Di Stefano Messina, intervenuto per la difesa del suo assistito Giovanni Risalvato. L’avvocato Celestino Cardinale per Maurizio Arimondi e l’avv. Giuseppe Scozzola per la difesa di Leonardo Ippolito.
Oggi continuerà il controesame dell’avv. Scozzola e dopo, il teste Linares potrà essere riesaminato dai PM e dal Tribunale, che in composizione collegiale potrebbe avanzare ulteriori domande. Nel corso dell’udienza e’ prevista anche la testimonianza del teste Spallina, legale rappresentante di una ditta destinataria di richieste estorsive.
Carlo Rallo