Per l’accusa, avrebbero «aiutato» l’ex amministratore del consorzio, Antonio Emmola - che ha patteggiato una pena a sei mesi di reclusione, sostituita con una multa pari a 7 mila euro - a ricevere da parte dell’Ente rimborsi non dovuti per pasti mai consumati e spese di rappresentanza mai effettuate. Sempre con la complicità di Emmola, inoltre avrebbero più volte utilizzato le auto di servizio per scopi personali. Il processo, prenderà il via il prossimo 27 settembre dinnanzi ai giudici del collegio presieduto da Alessandra Camassa. Alla sbarra, altri due impiegati del consorzio. Si tratta di Vincenzo Bono, di 49 anni e Roberto Russo di 43, entrambi di Mazara del Vallo, chiamati a risponder anche loro di truffa e peculato. I due, assistiti dagli avvocati Walter Marino e Gianfranco Zarzana, hanno richiesto di definire la propria posizione con il giudizio abbreviato. La decisione del gup, è prevista per il prossimo 4 luglio