Gli avvisi di garanzia emanati dalla Procura di Marsala nei confronti di alcuni esponenti della maggioranza politica che governa la nostra Città non devono trasformarsi in armi a vantaggio di chi non ha argomenti per opporsi al proficuo lavoro messo in atto dall’Amministrazione.
La posizione del Partito Democratico riguardo ai temi della legalità è, come sempre, quella del rigore nel rispetto della Legge e della piena fiducia nell’operato della Magistratura, il cui difficile lavoro non deve mai essere in alcun modo delegittimato, ma sempre supportato, con le parole e con i fatti, nella consapevolezza che la questione morale ha già prodotto troppi danni per poter essere derubricata con leggerezza. Si tratta tuttavia di una materia troppo seria per essere usata come una clava mediatica, senza alcun rispetto per le persone e la loro dignità, con il pericolo di cadere in un giustizialismo peloso e strumentale.
La politica deve avere l’autorevolezza e la responsabilità necessarie ad indicare la via di un rigoroso senso della responsabilità pubblica, nell’auspicio che i soggetti coinvolti riescano a dimostrare la trasparenza del loro operato nelle sedi a ciò deputate, sgombrando al più presto il campo da qualsiasi dubbio e consentendo così all’Amministrazione di continuare a lavorare con serenità nell’esclusivo interesse della nostra Città.
10,30 - "E' stata una riunione del partito in forma ristretta - così Antonio Vinci smentisce le indiscrezioni trapelate dalla riunione del Pd di ieri - erano presenti solo i consiglieri eletti e pochi altri.
Smentisco, comunque, che il partito abbia discusso le dimissioni di Enzo Sturiano. La legalità e il garantismo sono nel Dna del nostro partito. E' chiaro che se Sturiano verrà rinviato a giudizio ne chiederemo le dimissioni, ma di fronte ad un semplice avviso di garanzia non si può parlare di questo tipo di iniziativa".
09,50 - Si è riunito ieri il Pd di Marsala, nella sede di Via XI Maggio. E' stata la prima riunione dopo la campagna elettorale, utile a fare l'analisi del voto e a continuare in sede locale la velenosa resa dei conti che era cominciata lunedì in sede provinciale.Non fa notizia che, ancora una volta, l'ex segretario Annamaria Angileri sia stata scelta come capro espiatorio di una richiesta dei democratici (per lei pronta una richiesta di espulsione dal partito. E' il terzo annuncio del genere in poco meno di un mese...), ma che, improvvisamente, il Pd ha deciso di alzare la testa nei confronti dei nuovi partner dell'Udc e di Giulia Adamo. Il Sindaco insiste per chiedere le dimissioni dal consiglio dei due assessori - consiglieri, Antonella Genna e Antonio Vinci. I dirigenti del Pd hanno deciso di dire no una volta per tutte. Anzi, ieri pomeriggio circolava un'ipotesi, discussa nella riunione di ieri, di fare eventualmente dimettere Genna e Vinci da assessori, ma non certo dal consiglio comunale. Proprio per fare valere il suo peso politico il Pd ha anche analizzato la vicenda dell'avviso di garanzia per voto di scambio che è pervenuto giovedì scorso al consigliere Michele Accardi, all'assessore Lo Curto, e - soprattutto al Presidente del Consiglio Comunale, Enzo Sturiano. Proprio su Sturiano si è concentrata l'attenzione dei democratici, pronti a chiedere le sue dimissioni dalla seconda carica cittadina. La vigilia del consiglio comunale (domani, ore 18 e 30, Palazzo VII Aprile) si preannuncia quindi molto nervosa.
A Trapani invece la guerra è tra l'ex segretario Nino Grignano, oggi consigliere comunale, che al ballottaggio ha appoggiato Peppe Maurici, e il candidato Sindaco Sabrina Rocca. Grignano accusa Rocca di aver appoggiato sottobanco il candidato Sindaco Vito Damiano. Addirittura Grigano ha denunciato che due consiglieri comunali vicini a Rocca, Passalacqua e Abbruscato, avrebbe in corso degli accordi sotterranei niente di meno che con l'ex Sindaco Mimmo Fazio, oggi consigliere comunale (e già in rotta di collisione con Vito Damiano...). Per Sabrina Rocca si tratta "dell'ennesimo atto di una campagna denigratoria nei miei confronti".
Riunione dell'assemblea provinciale ieri per anche per l'Udc. Per il segretario Livio Daidone il risulato elettorale è stato positivo. Dalla sua Daidone ha l'elezione del Sindaco di Marsala, Giulia Adamo, ma l'opposizione interna gli contesta i numeri disastrosi di Trapani, dove il partito non ha neanche superato il 5%, e Alcamo. Dall'assemblea dell'Udc di ieri filtrava inoltre una notizia: pare che, nel 2013, si voterà lo stesso per la Provincia, nonostante sia stata sbandierata ai quattro venti l'abolizione dell'ente (tant'è che a Maggio per le province di Caltanissetta e Ragusa non si è votato e gli enti sono stati commissariati). Insomma, pare che, alla fine, le Province resteranno così come sono. Un altro colpo della Casta.