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18/06/2012 04:37:52

Fli candida Granata per la Regione. Il Pdl: "Primarie anche con lui". Orlando respinge Crocetta: "Partitocrazia"

Oggi quindi apriamo ufficialmente la sessione elettorale di Fli: entro un mese dovremo avere liste complete, competitive e con un rigoroso e imprescindibile codice etico per la scelta dei candidati. Per la scelta del candidato presidente della Regione Fli offre sin da ora la candidatura di Fabio Granata, che ha il profilo giusto in questa fase di grande crisi della politica". È quanto affermato dal coordinatore di Fli in Sicilia, Carmelo Briguglio, la cui relazione è stata approvata all'unanimità dall'assemblea regionale del partito, riunita a Palermo.

"La partita nazionale inizia in Sicilia il 28 ottobre, da qui influenzeremo le future scelte in tutta Italia - ha sottolineato Briguglio - Il neo costituito Nuovo Polo per la Sicilia non deve essere un recinto chiuso, bensì dovrà assumere un ruolo centrale che lo renda capace di dialogare con tutti, senza pregiudiziali e andando oltre gli steccati".

Per quanto riguarda Granata, "siamo certi - ha sostenuto il coordinatore del partito - che saprà rappresentare la linea politica di Fli, anche andando oltre la propria personale storia e identità. Tuttavia siamo pronti, ove si ritenessero utili come metodo di scelta, a partecipare a eventuali primarie".

E subito il coordinatore del Pdl Giuseppe Castiglione  apre «a primarie di coalizione anche con Granata»: «Ben venga, se costruiamo un programma, ma dopo la sfiducia a Lombardo», dice.

 Granata non è però convinto sull’apertura al dialogo con il Pdl: «Siamo usciti dal quel partito sul tema della legalità, che insieme alla cultura e allo sviluppo sostenibile deve essere il punto cardine del programma — dice Granata — anche se oggi lo scenario è frammentato, penso che ci possiamo unire solo con chi è pronto a sottoscrivere un programma di questo genere».

E mentre Pdl e Nuovo Polo fanno prove di dialogo, alla finestra rimane l’Udc che lancia un messaggio a tutti i partiti, dal Pd — che potrebbe essere il suo prossimo alleato — al centrodestra: «Sono schifato da queste numerose candidature e invocazioni di primarie, la Sicilia ha bisogno di risposte — dice il senatore Gianpiero D’Alia — noi siamo interessati a trovare soluzioni condivise anche tra forze politiche diverse tra loro. Incontrerò il Pd e poi il Pdl per votare subito la sfiducia a Lombardo". Il partito di Casini, nonostante guardi al Pd come possibile alleato, rimane alla finestra e fa sapere di non aver gradito sia il passo avanti a sinistra di Rosario Crocetta e Claudio Fava, sia gli annunci di Granata e Nello Musumeci
a destra.

Per Crocetta, che ha presentato la sua candidatura, arriva un primo "no" da parte di Leoluca Orlando. La prima mossa per allargare il quadro di alleanze al suo fianco va a vuoto: «Penso che sia normale che io apra subito il dialogo con Leoluca Orlando per mettere da parte la ruggine che si è creata dopo le elezioni a Palermo », dice. Secca la risposta del sindaco
di Palermo: «Crocetta? È una candidatura partitocratica». La replica non lascia spazio alle interpretazioni: «Crocetta? la sua candidatura è un’alternativa al modello Palermo, che supera le
angustie dei partiti», ribatte il sindaco di Palermo.

GRASSO. L'esponente Pdl alla Camera dei deputati Nino Germanà si dichiara favorevole alla candidatura alla presidenza della Regione del procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso. Una proposta partita da 27 associazioni guidate dal Codacons.
"Pur non entrando nel merito dell’invito che il Codacons ha rivolto al procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso per presentare la sua candidatura alla presidenza della Regione Siciliana, devo riconoscere che così come tutte le altre associazioni di categoria, rappresenta una voce importante non solo sul versante della tutela dei cittadini ma per la loro capacità di interpretare i bisogni dei siciliani". A dichiararlo è l'esponente del Pdl alla Camera dei Deputati, Nino Germanà, che appoggia la proposta avanzata nei giorni scorsi da 27 associazioni, guidate dal Codacons.

I movimenti hanno infatti "invitato" il procuratore nazionale antimafia a presentare la propria candidatura, perché ritenuto "un personaggio autorevolissimo e di riconosciute capacità organizzative". "Al di là dell’espressione di un candidato, rispetto alla quale non voglio intervenire, condivido però lo spirito che anima l’azione del Codacons. Concordo ovviamente - conclude Germanà - sulla necessità di trovare volti nuovi e nuovi slanci per avviare in Sicilia una gestione virtuosa che promuova crescita e sviluppo, che sia soprattutto dalla parte dei cittadini".

 



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