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16/06/2012 16:24:47

Scrive Erminio Gandolfo, sul centrosinistra che non vuole governare l'Italia (e litiga)

Difatti nel 1996 appunto, il Centro Sinistra, che si presenta compatto, grazie al patto di desistenza di Bertinotti, vince le elezioni con Premier Romano Prodi. Nel 2001 Rutelli, candidato Premier, non vuole l’accordo con Bertinotti e Di Pietro (il 10% circa di voti) e perde le elezioni   Nel 2006 il Centro Sinistra si presenta compatto e vince le elezioni con Romano prodi Premier. Nel 2008  Veltroni, che da sempre  recita la parte di comunista, eletto a candidato Premier in modo plebiscitario (3,5 milioni circa di voti) con le (democratiche) Primarie, che personalmente considero la peggiore parodia  della democrazia, manda a quel paese tutta la Sinistra, e, solo perché ha ottenuto il 33% dei voti, dice, con bella faccia tosta, di avere stravinto, ma consegna il Paese a Berlusconi . Ma se questo non fosse bastevole per convincerci che il popolo italiano chiede di essere governato dal Centro Sinistra, ricordo allora che il Centro Sinistra, che si presenta unito , vince in maniera meravigliosa con  Pisapia, a Milano, patria di Berlusconi e della Moratti, Sindaco uscente;  vince a Napoli con De Magistri; vince a Cagliati con Redda; vince a Genova con  Dori e, potrei dire,  che vince anche a Palermo con  Leoluca Orlando, come dice Bersani; ma io  ritengo di essere  una persona seria e allora cerco di evitare di dire scemenze e non mi permetto di offendere Bersani, che è senz’altro una gran persona perbene, anche se non ha certo la tempra del leader, del leader di un partito come il PD.(figuriamoci se può fare il capo del Governo!)  Mi auguro che Bersani torni a fare la brava persona  perbene che realmente è, e che lo faccia subito, lasciando la guida del Partito,  per il bene del PD, per il bene della Sinistra  e per il bene del Paese. Le sue “indecisioni” sono deleterie. Capisco che non è facile prendere delle decisioni con questa  Sinistra, che se  è vero come è vero, che  Bertinotti nel 2007 rompe il patto di desistenza , facendo cadere il governo Prodi;  che nel  2006 Bertinotti, Ferrero, Di Liberti e compagnia bella, la mattina non erano d’accordo  sulle leggi che poi  approvano il pomeriggio e contro le quali scendevano in piazza  per protestare l’indomani. Per cui, il povero Bersani, sospinto anche dai vari D’Alema, dai vari Veltroni  e così via, cerca di volgere lo sguardo verso quell’area che chiama dei  Moderati  e che tutti sappiamo essere il terzo Polo e parte del PDL. E poi sa che, se va con la Sinistra, vince il Centro Sinistra, ma non vince il PD. Facendo, quindi, i conti della classica piccola bottega, Bersani preferisce volgere lo sguardo verso destra, così come Di Pietro preferisce rompere il patto di Vasto(a quale uopo?) e Vendola sceglie di spostarsi a sinistra(per restare sempre più isolato?) e qualcuno prefigura addirittura lo scioglimento di SEL e non è un caso, forse, se Fava vuole scendere in campo come Governatore della Sicilia fuori da SEL(dice che lo vogliono gli intellettuali). Alla luce di quanto sopra mi verrebbe la voglia di suggerire agli amici e compagni della Sinistra( SEL, RIFONDZIONE, IDV, VERDI…)  di fare un gesto nobilissimo e molto qualificante per il bene del Paese, per il bene del Centro Sinistra dicendo al PD dateci un nominativo a Vs. scelta come candidato Premier e noi lo voteremo,  dopo avere, chiaramente, concordato  alcuni punti programmatici credibili. Però mi chiedo: può la Sinistra affidare la guida del Governo del Paese a questo PD che ha fatto scempio dell’articolo 18? Che non dà l’autorizzazione a procedere nei confronti  del Sen. De Gregori? Anche queste indecisioni, forse anch’esse legittime,  vengono percepite come incapacità, come inettitudine;  se aggiunte, poi, alla caparbia ostinazione della difesa ad oltranza di tutta una serie di infinti e vergognosi  privilegi,  allora, non è difficile capire perché  avanza il Movimento  cinque stelle di Grillo, che tutti temono e demonizzano, chiamando i grillini qualunquisti e rappresentanti di antipolitica. Personalmente sono convinto che il Movimento di Grillo riesce ad interpretare bene lo scontento assai diffuso nel Paese e sa captare, per fortuna, ancora ed anche l’attenzione e l’interesse dei giovani che sanno avere ancora speranza e fiducia, seppure nauseati dalla Casta e stanchi di questi  politicanti di mestiere. Per chi è giunto alla mia veneranda età  è giusto, però, legittimo, naturale chiedersi chi sono i grillini,  che cosa realmente vogliono, se hanno un progetto politico e qual’ è. Essendo io di parte preferisco rivolgermi alla parte politica(Centro Sinistra), verso cui mi sento molto vicino, per chiedere ai suoi  dirigenti di fare mente serena e di finirla di parlare male degli altri e di pensare piuttosto a sé  stessi, di provare a rinnovare i loro quadri dirigenti, di elaborate un progetto politico credibile, (e onestà intellettuale e politica impone loro di ammettere che non hanno un progetto politico) e, forti di questo progetto, si presentino uniti  agli elettori,  chiedendo loro la fiducia, che gli sarà senz’altro data , se mostrano di avere il coraggio e l’intelligenza politica di sapersi  assumere la responsabilità di governare il Paese, che, sta andando alla deriva anche per loro responsabilità. Pertanto, andando a votare con l’attuale legge elettorale, com’è quasi certo, il Centro Sinistra deve presentarsi unito e, sulla base di un progetto politico, valutare anche(perché no?) la possibilità di allargare l’esperienza di governo della cosa pubblica alle forze moderate fuori del PD e che sono anche e non necessariamente negli altri partiti, nelle Associazioni, nei Movimenti, nella così detta Società Civile. Se invece  fa loro  comodo difendere soltanto i loro, tutt’altro che legittimi, privilegi, allora, che avanzi pure il Movimento cinque stelle e sarà quel che sarà. Tanto più buio di mezzanotte non potrà mai fare. Va detto però che dopo le lotte per conquistare la libertà, la democrazia, la speranza dello sviluppo francamente è una prospettiva assai magra.

Erminio Gandolfo

 



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