Il “Provinciale” è vestito a festa per la gara più importante nella storia del calcio trapanese, l’atmosfera è davvero bollente a prescindere dalla colonnina di mercurio che di suo segnala una temperatura avvertita pari a 30 °C. Pronti, via e i granata si portano subito in vantaggio. Percussione sulla destra di Gambino, abile a resistere al ritorno della difesa rossonera e a sorprendere Aridità con uno spiovente che termina la propria corsa sotto il sette. È 1-0. Il Lanciano prova a raddrizzare le sorti dell’incontro, tuttavia dopo 13’ si ritrova in dieci uomini: sciocchezza di Amenta che a palla lontana colpisce con una gomitata Gambino. Il direttore di gara, poco distante, non può far altro che spedire negli spogliatoi il giocatore rossonero. Tre minuti dopo azione manovrata dei granata, con conclusione di Abate a lato di un paio di metri. È il 20’ quando il Trapani sfiora il raddoppio: su azione d’angolo, colpo di testa di Filippi bloccato da Aridità. Otto minuti dopo il Lanciano, un po’ a sorpresa, perviene al pari: la difesa granata sbaglia la trappola del fuorigioco, consentendo a Pavoletti di presentarsi al cospetto di Pozzato e di superarlo con una conclusione sotto la traversa. "Provinciale" gelato: è 1-1. Al 36’ percussione di Madonia, stoppata dall’intervento di Aridità. Pazza idea di Volpe al 41’, che prova a pescare il jolly dai quaranta metri: Pozzato è attento e non si fa sorprendere.
Secondo Tempo. La prima conclusione è di marca abruzzese, con D’Aversa che su schema su calcio piazzato manda alle stelle la sfera. Al 53’ Filippi serve Abate ma Aridità è attento e anticipa il centravanti granata. Dopo una decina di minuti d’empasse, il Lanciano preme sull’acceleratore e trova il vantaggio: è il 66’ quando Sarno se ne va sulla destra, riesce ad accentrarsi anche in virtù della debole opposizione delle retroguardia siciliana e batte Pozzato con una precisa conclusione. Trapani sotto choc e incapace di reagire, i ragazzi di Boscaglia faticano a superare la linea mediana del campo e tentano la reazione solo con un paio di conclusioni dalla distanza senza esito. Il tecnico capisce che così non può continuare e decide di inserire Mastrolilli e Cavallaro al posto di Sabatino e Gambino. Proprio Mastrolilli, appena subentrato, sfiora il pari con un gran destro dalla distanza fuori di poco. Pochi minuti dopo contropiede Lanciano, Margarita approfitta di un paio di disattenzioni della retroguardia trapanese e sigla il 3-1 che uccide sogni e speranze dell’ambiente granata. Il “Provinciale” si svuota, è questa l’ultima desolante immagine di una stagione nata sotto i migliori auspici e terminata nel peggiore dei modi. Il Trapani ha dato tutto, è andata male.
TRAPANI: Pozzato, Daì, Sabatino (75’ Mastrolilli), Priola, Filippi, Tedesco, Barraco, Caccetta, Abate, Gambino (75’ Cavallaro), Madonia. A disp.: Spezia, Colletto, Cianni, Domicolo, Ficarrotta. All.: Boscaglia.
LANCIANO: Aridità, Aquilanti, Mammarella, D'Aversa (86’ Paghera), Massoni, Amenta, Sarno (70’ Capece), Vastola, Pavoletti, Volpe, Turchi (61’ Margarita). A disp.: Amabile, Rosania, Paghera, Chiricò, Zeytulaev. All.: Gautieri.
ARBITRO: Eugenio Abbattista di Molfetta (Di Iorio - Alassio)
RETI: 2’ Gambino (T), 28’ Pavoletti (L), 66’ Sarno (L), 83’ Margarita (L)
NOTE – Ammoniti: Tedesco (T),
Goal Sicilia