I cosiddetti «dissidenti», il gruppo che ha annunciato ufficialmente il sostegno alla candidatura a sindaco di Peppe Maurici, dopo la decisione della dirigenza di lasciare libertà di voto senza schierarsi al ballottaggio, puntano all'espulsione di Sabrina Rocca e dei suoi fedelissimi che, a loro volta, hanno fatto la stessa richiesta nei confronti di quella parte del Pd che ha scelto Pietro Savona come suo portavoce ma soprattutto ha deciso di schierarsi al secondo turno sostenendo Maurici ed ottenendo in cambio un assessorato con la nomina di Rocco Greco.
Savona e gli altri hanno trasmesso alla commissione regionale di garanzia una serie di documenti per attestare che Sabrina Rocca ha danneggiato l'immagine del partito ponendosi fuori dal Pd con la sua candidatura a sindaco non autorizzata dal Pd.
I «dissidenti» ricordano che la stessa Rocca era stata deferita alla commissione quando aveva ufficializzato lo strappo dal partito. Tra le carte inviate alla commissione ci sono comunicati stampa, decisioni assunte dalla dirigenza dei democratici, intere pagine di facebook, con commenti, dichiarazioni e polemiche.