«Speriamo che nel partito ci ascoltino. Altrimenti, sarà doloroso, ma andremo alla scissione». Queste le parole di Innocenzo Leontini, il leader dei ribelli del Pdl che hanno portato anche nell’Isola fermenti che scuotono Alfano.
Angelino Alfano non voleva che proprio nella sua Sicilia ci fosse una nuova frantumazione, che prendesse piede proprio nel Parlamento dove il coordinatore del Pdl ha mosso i primi passi
E invece... Racconta Leontini: "Noi da Angelino siamo andati, abbiamo presentato l’iniziativa. Ci ha detto sì, a patto che non facessimo sfaceli, poi non si è fatto più sentire...".
Il nuovo contenitore moderato, o meglio dei «moderati incazzati» per dirla con Fabio Mancuso, ha come pesante azionista il Pid, rappresentato dall’intero gruppo parlamentare dell’Ars e
soprattutto dall’ex ministro Saverio Romano. Sono otto, in tutto, i parlamentari che aderiscono al nuovo movimento cui guarda con attenzione anche Grande Sud.Il problema è superare gli
steccati, allargare la base dei moderati per coinvolgere persino i più accesi rivali degli ultimi anni, quelli dell’Mpa. «Dobbiamo rimettere insieme i cocci di un centrodestra fatto a pezzi
da Lombardo. Sapendo che — dice Saverio Romano — dal 29 luglio Lombardo non ci sarà più, e non ci sarà più probabilmente neppure l’Mpa».
Nuova nomina del governatore: a Lavoro Sicilia rinuncia l’ex deputato Mpa Rizzotto perché incompatibile. Lombardo designa la sua compagna.Se l’ex onorevole non può - dunque - arriva la compagna. Il viaggio della macchina sforna-nomine di Lombardo non si ferma. Anzi, offre un nuovo inedito spunto di riflessione: la designazione in quota familiare. La vicenda riguarda
una delle società regionali che animano l’universo del sottogovernodi Palazzo d’Orleans, Lavoro Sicilia. Qualche settimana fa Lombardo aveva nominato il nuovo presidente,
puntando su un’opzione politica. Premiando, ovvero, un fedelissimo quale Toni Rizzotto, ex deputato dell’Mpa e presidente della commissione Sanità dell’Ars nella scorsa legislatura.
Ma Rizzotto, al momento dell’insediamento, ha dovuto rinunciare perché la nuova carica sarebbe stata incompatibile con il suo impiego di dirigente comunale. Il governatore
ha così dovuto guardare altrove. Ma non troppo lontano: la scelta è caduta su Salvina Profita, psicologa. E compagna dell’onorevole Rizzotto.