il 23 maggio il Tar di Palermo ha ritenuto infondato il ricorso presentato da Marinedi, Tecnis s.p.a, Compagnia Fondiaria Nazionale s.p.a e Stefano Gervasoni contro la Regione Sicilia, Assessorato Territorio ed Ambiente per aver dichiarato non ammissibile l’istanza di concessione demaniale marittima per la realizzazione e gestione di una struttura portuale turistica a Marsala. Si tratta di una domanda che, quando era stata presentata alla Regione, aveva avuto tra i suoi sponsor politici Giulia Adamo,che proprio con il Sindaco di allora, Renzo Carini (era il 2008, i rapporti tra i due erano ancora idilliaci) e il Presidente del Consiglio Comunale, Oreste Alagna aveva partecipato ad una riunione palermitana proprio con i dirigenti dell'azienda per avere illustrato il loro progetto di realizzazione del porto turistico.L'incontro era avvenuto il 14 Ottobre del 2008 presso l'assessorato regionale al Turismo.
La domanda era stata poi presentata nel Febbraio 2010, ma oltre i termini consentiti. Non solo, nel provvedimento di rigetto la Regione annotò che “le aree interessate dal progetto allegato all’istanza presentata risultano in tutto o in parte sovrapposte con le aree demaniali marittime richieste in concessione dalle società “MYR Resort” e “Adriatica Advisor s.r.l.”. Insomma, Acquatecna è arrivata troppo tardi rispetto ai concorrenti, Myr e Adriatica (Adriatica poi verrà esclusa dalla conferenza di servizi). Nel ricorso, la società ha tentato di fare valere un ragionamento secondo cui si tratterebbe di progetti diversi, ma i giudici del Tar hanno fatto notare che - effettivamente - l'area del porto una è, e quindi il progetto si sovrapponeva agli altri. Anzi, l'Avvocatura dello Stato, tabelle alla mano, ha dimostrato come l'area del progetto era identica a quella dell'istanza della Myr.
Superato anche questo passaggio, l'attenzione ora è tutta concentrata sulle prossime scelte dell'Amministrazione Adamo. Il Sindaco, circa la concessione dell'area portuale alla Myr, dapprima ha detto che "solo un pazzo farebbe una cosa del genere", poi ha corretto il tiro dichiarandosi "aperta all'iniziativa privata". Il Sindaco sostiene che la Regione abbia pronto un progetto da 40 milioni di euro per la realizzazione del porto di Marsala. Ma, al momento, l'unica cosa certa è l'iter della concessione per la società Myr, avviato già da tempo.
Cosa succederà? Marsala per il momento non ha un porto. Sulla carta ne ha addirittura due: uno che si farà con i soldi della Regione e uno che si farà con i soldi della Myr (che per farlo ha avuto finora l'ok della Regione...).
I dettagli della sentenza li trovate a questo link
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