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06/06/2012 04:15:20

Adamo chiama la Forestale contro i randagi di Marsala. Animalisti in rivolta: "Gli spareranno"

 Il neo Sindaco Giulia Adamo  ha  comunicato l’arrivo del Nucleo a seguito delle morsicature dei cani avvenute in città. Non è chiaro a che titolo intervenga la Forestale siciliana la quale, dopo le polemiche suscitate a Trapani, è chiamata ora per risolvere un problema che difficilmente compete ai suoi compiti istituzionali.

L’intervento con i dardi anestetici ha suscitato però l’indignazione del Partito Animalista Europeo e di Enrico Rizzi, coordinatore del movimento politico, il quale ha diffidato il Sindaco a dare corso all’iniziativa.

“Giova appena ricordare che i tre blitz compiuti a Trapani – ha dichiarato Rizzi – si sono conclusi con la morte di un cane, il soccorso di un altro ad opera della Guardia Costiera perché scappato in mare ed un altro ancora salvo solo grazie alla casuale presenza di un sub. Non vedo pertanto – ha aggiunto Rizzi – alcun successo in altre città come invece avrebbe riferito il Sindaco Adamo“.

La nostra redazione, da ieri pomeriggio, è invasa da mail come queste che riportiamo:

Sindaco Adamo,
l’intera Italia sta rimanendo sconvolta nell’apprendere che lei vorrebbe far utilizzare dei fucili carichi di anestetici contro i randagi al fine di reprimere il randagismo. 

Neanche nel Medioevo si utilizzavano questi metodi crudeli ed incivili.
Mi auguro che il Coordinatore Nazionale del Partito Animalista Europeo Enrico Rizzi, colui che ha provveduto a diffidarla, possa ricevere al più presto una sua risposta dove promettere di annullare la “ caccia al randagio “ e di salvaguardare con metodi più umani gli animali che vivono, non volutamente, nel suo territorio.
Cordiali saluti.


Ins. Francesca Greco

 

Monica Barbeno, 25039, Travagliato

Spett.le Sindaco Adamo,

mi unisco alla protesta di tante altre persone,  perchè sono rimasta sconvolta nell’apprendere che lei vorrebbe far utilizzare dei fucili carichi di anestetici contro i randagi al fine di reprimere il randagismo. Neanche nel Medioevo si utilizzavano questi metodi crudeli ed incivili e mettono a rischio la loro vita.

Mi auguro che il Coordinatore Nazionale del Partito Animalista Europeo Enrico Rizzi, colui che ha provveduto a diffidarla, possa ricevere al più presto una sua risposta dove promette di annullare la “ caccia al randagio “ e di salvaguardare con metodi più umani gli animali che vivono, non volutamente, nel suo territorio.

Incentivi le sterilizzazioni per combattere il randagismo e costruisca canili idonei, come dice la legge, inoltre punisca chi li abbandona, questa è l’unica strada civile da seguire.

Nel nostro Paese la tutela degli animali e la lotta al randagismo sono principi fondamentali sanciti dal punto di vista normativo sin dal 1991, anno in cui è stata emanata la legge quadro 14 agosto 1991, n. 281, di seguito il link con tutta l’ordinanza:

http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_opuscoliPoster_41_allegato.pdf

Con la speranza che Lei faccia un passo indietro, colgo l’occasione per porgerle distinti saluti.

De Andreis Roberta



Native | 2024-07-16 09:00:00
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