Ovvero, la ricapitalizzazione trimestrale degli interessi su mutui concessi o scoperture bancarie. In questo
caso, ad opporsi alle sempre più «esose» richieste dell’istituto di credito sono stati i coniugi Luigi Agostino Saladino e Silvia Peraino, che alla banca avevano chiesto un prestito. Ad
assisterli è stato l’avvocato Annibale Renato Salemi.
Il giudice Matteo Giacalone ha riconosciuto illegittime le somme pretese dalla banca, condannandola a pagare ai coniugi Saladino 10.841 euro più gli interessi a tasso legale maturati a partire dal 28 giugno 2007, ordinando anche la revoca di un decreto ingiuntivo del maggio dello stesso anno. La banca è stata, inoltre, condannata anche al pagamento delle spese processuali (1890 euro).