E’ successo a Conselice, la città che ospita l’unico monumento italiano alla libertà di espressione. 66 le inchieste provenienti da tutta Italia.
Due le categorie definite dal “Gruppo dello Zuccherificio” . Per quanto riguarda la categoria dei “Giovani”, sotto i 35 la giuria ha proclamato vincitori
- Primo premio: GIULIA BONDI (Galatea)
- Secondo premio: RAFFAELLA COSENTINO (Repubblica.it)
Per la categoria “Regione Emilia Romagna”:
- Primo premio: MICHELE AZZU (Espresso.it)
- Secondo premio: VINCENZO MALARA (Qui)
La giuria ha inoltre voluto dedicare una Menzione Speciale a FRANCESCO RUTA, giornalista ventenne estendendola alla sua redazione, quella de IL CLANDESTINO.
Infine il premio Honoris Causa per la carriera e la passione con la quale si è dedicato al giornalismo d’inchiesta sarà consegnato a RINO GIACALONE. A lungo corrispondente da Trapani per La Sicilia, è una delle penne più graffianti del giornalismo siciliano. Ha collaborato e collabora con il mensile di Libera “Narcomafie”, sul sito Libera Informazione. Preparato e inflessibile nel raccontare le vicende di mafia del trapanese. Oggi è anche uno dei blogger del Fatto Quotidiano e anche attrraverso quel giornale continua a raccontare la mafia Trapanese, la ricerca di Matteo Messina Denaro, gli affari tra mafia e politica corrotta di quel territorio. Perchè nel Trapanese la mafia è come la corrente elettrica. Non si vede ma uccide.
La premiazione ufficiale con la presentazione delle inchieste e assegnazione del premio sarà effettuata domenica 27 maggio a Ravenna durante la serata conclusiva del “Grido della Farfalla” il meeting della libera informazione organizzato sempre dal Gruppo dello Zuccherificio.