«Alla dilaniante crisi che sta attraversando la marineria siciliana _ scrivono nella nota – si aggiunge una grande offesa che arriva dal Governo regionale con una quanto mai discutibile e indecifrabile scelta dell’assessore D’Antrassi di destinare il contributo rivolto al comparto della pesca marittima in Sicilia penalizzando le cooperative e le associazioni destinatarie del contributo, fatta eccezione per il Distretto Produttivo della Pesca che da anni ormai sperpera denaro nell’organizzazione di convegni e seminari improduttivi e inutili, sbandierando accordi
bilaterali e transfrontalieri dall’Egitto alla Libia fino ad arrivare al Congo».
«È normale che ad essere maggiormente avvantaggiato dal contributo sia solo il Distretto - continua la nota - guarda caso, presieduto dal fedele pseudo consulente dell’assessorato
Agricoltura, Giovanni Tumbiolo. Perché non indirizzare le somme disponibili verso aiuti concreti al settore, impiegando le competenze degli esponenti delle associazioni rappresentative
delle aziende e dei pescatori?». E rincarano la dose: «A breve si svolgerà Slow Sea Land, manifestazione a cui sono diretti 370 mila euro. È una vera e proprio indecenza».