Questi, verso le 23:00, dopo aver raggiunto il terrazzo di un’abitazione a due piani sita nel quartiere di via Volturno, probabilmente arrampicandosi ai pali dell’illuminazione, ha tentato di penetrare all’interno dell’appartamento attraverso la porta del terrazzo. Per puro caso, proprio mentre tentava di aprire l’infisso, il proprietario di casa lo ha sorpreso all’opera e messo in fuga.
Secondo la testimonianza della vittima, il giovane, per scappare, ha adoperato il palo della luce posto a fianco dell’abitazione, che ha disceso con grande agilità per poi correre a piedi per le vi circostanti.
Ma i tentativi di fuga sono stati comunque inutili, perché nel quartiere si stavano concentrando varie pattuglie dei Carabinieri, che poco prima, tramite 112, erano stati allertati da una residente circa la presenza di un individuo che si aggirava per quelle vie con fare sospetto.
Il malvivente è stato pertanto immediatamente rincorso e bloccato dai Carabinieri, che lo hanno tra l’altro trovato in possesso di un grimaldello utile allo scasso. Tale strumento, che è stato sottoposto a sequestro, nonostante sia di fattura artigianale ed apparentemente semplice, secondo l’esame degli inquirenti risulta particolarmente efficiente e rapido per forzare le serrature di porte e portoncini.
Dopo aver trascorso la notte nelle celle di sicurezza della Compagnia, Othomane è stato presentato al processo per direttissima innanzi al Tribunale Monocratico, che ha convalidato l’arresto e, in attesa di sentenza finale, disposto a suo carico la misura cautelare degli arresti domiciliari.
Fondamentale per il buon esito dell’operazione si è rivelata la segnalazione al 112 da parte della cittadina, che pur non avendo ancora notato alcun reato e pur non essendo la sua abitazione direttamente interessata, ha ritenuto opportuno fare una segnalazione alle FF.PP.
Sempre nell’ambito delle attività di contrasto ai reati contro il patrimonio, i Carabinieri della Stazione di Mazara del Vallo hanno denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica di Marsala 5 persone, ritenute a vario titolo responsabili di furto aggravato e ricettazione.
Si tratta in particolare di un diciannovenne mazarese (G.S.), individuato come l’autore del furto con scasso di un ciclomotore Aprilia Scarabeo, rubato ad uno studente di un istituto superiore di Mazara del Vallo, che lo aveva lasciato parcheggiato davanti a scuola. Nel corso delle indagini il ciclomotore è stato recuperato e restituito all’avente diritto.
Gli altri denunciati – tra cui uno studente 16enne, un operaio 20enne, e due disoccupati di 22 e 56 anni – sono invece ritenuti responsabili del reato di ricettazione di telefoni cellulari o smartphone, provento di furti con destrezza, borseggi o scippi, per i quali le vittime avevano sporto denuncia all’Arma dei Carabinieri.
Nel corso delle indagini i militari, oltre a raccogliere elementi indizianti che dimostrerebbero come i denunciati abbiano acquistato illecitamente e/o utilizzato i telefonini di provenienza furtiva, sono riusciti a recuperare un cellulare ed uno smartphone che sono stati restituiti agli originari proprietari.