Parto dall'augurio. Auguro al nuovo sindaco un sereno e proficuo lavoro al riparo da polemiche e strumentalizzazioni. Dopo i proclami è arrivato il momento dell'impegno concreto e al di là della retorica tutti attendiamo i fondi per gli agricoltori, la realizzazione del porto, l'impianto per la trasformazione in energia delle biomasse e quant'altro è stato promesso con enfasi durante la compagna elettorale. Credo che i marsalesi si aspettino anche una giunta competente e duratura in grado di realizzare progetti mirati alla crescita e al benessere di tutti. Quindi buon lavoro al Sindaco ed alla sua squadra con una vigorosa, virtuale stretta di mano.
Passo ora al ringraziamento. Ringrazio il Sindaco uscente Renzo Carini per il modo in cui ha amministrato la nostra Città nell'arco del suo mandato. Ne ho apprezzato la personalità e la serietà. Ha saputo svincolarsi con decisione da chi lo voleva solo un Sindaco pro-forma e ha dato delle risposte concrete ad alcuni problemi di Marsala. Certo forse è mancata la componente straordinaria nel suo lavoro, forse ha cercato qualche compromesso in più e non tutti i collaboratori che ha scelto sono stati all'altezza del loro ruolo. Forse ha mancato anche le aspettative di chi avrebbe voluto vederlo volare più in alto. Ma si sa amministrare in questi difficili tempi e senza i soldi di una volta non è facile e talvolta si sprecano critiche senza conoscere la realtà delle cose. Devo ammettere di essere stato più volte ingeneroso nel mio personale giudizio sulla sua amministrazione. Oggi alla luce di quanto è stato fatto, seppur nei limiti di quell'ordinaria amministrazione la cui efficienza è comunque cruciale per il nostro vivere quotidiano, e dell'impeccabile comportamento di Renzo durante quest'ultima campagna elettorale gli esprimo il mio pieno apprezzamento. Non è facile mantenere la calma e rimanere asettici quando si è oggetto di calunnie e di insulti che travalicano i confini della civile convivenza. Marsala offre anche questo tipo di tributi a un Sindaco corretto e pragmatico. Marsala è diversa e lui lo sa. Marsala riesce a muoversi contro la legge di gravità ed arriva a premiare chi esprime proposte ormai vetuste promuovendo lo stereotipo di una politica che altrove è stata fortemente penalizzata. Marsala non farà mai parte di quel nuovo, rivoluzionario contesto che si delinea un pò ovunque e che ha decretato la vera e propria deflagrazione di alcuni partiti politici, non ci riesce proprio a reagire, rimane immersa nel suo atavico torpore. Il gene della sottomissione è chiaramente e indelebilmente presente nel suo DNA. L'antipolitica a Marsala si identifica con la vecchia politica creando in quest'anomalo scenario i presupposti per rendere vano ogni sforzo verso il cambiamento. Tutto questo genera frustrazione e sconcerto ma di sicuro non ci impedisce di essere sereni e determinati nei nostri giudizi. Quindi ancora grazie Renzo, ti abbraccio virtualmente ed ti auguro buon ritorno a casa.