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23/05/2012 05:00:58

Processo Rostagno, Ispettore Manetto: "hanno sparato tre fucili"

Una rosata prende il poggiatesta e il collo di Rostagno, un’altra la spalla, e l’altra va a colpire il cuore di Rostagno.

 Due i colpi alla testa, che per il parere del medico legale,  sono stai sparati da una distanza di 50 cm e in rapida successione tra di loro.

12.00 - L'esame balistico dell'Ispettore Manetto: "Sull’autovettura di Rostagno ci sono due fori nel lunotto. Uno più grande nella zona centrale destra e un altro più piccolo. Quando ci sono due fori, quello più piccolo e successivo a quello più grande.

Manetto: "non c'è compatibilità con i colpi usati negli omicidi per cui è stato condannato Mazzara".

"I danni nel sedile lato guida: un foro alla base del poggiatesta lato destro. Questo è un foro di pallettoni, che arriva a palla, la rosata di pallettoni non è sta distratta da nessun elemento. Quello nella parte posteriore del sedile è stato diradato dal vetro dell’auto".

Sul parabrezza abbiamo due rosate, una nella parte centrale, e l’altra nella parte sinistra. Sono due distinte rosate di pallettoni, ma identiche.  Hanno un diradamento analogo".

11.35 -  l'ispettore Manetto continua nella disamina della balistica. Manetto:"i fucili usati nell'omicidio Rostagno sono tre. La sequenza dei colpi è questa: prima 5 colpi di fucile davanti, poi i colpi alla testa e poi i colpi di fucile sparati attraverso il lunotto dell'automobile".


11.00 - Sta testimoniando l'Ispettore Biagio Manetto della polizia scientifica.

I pezzi del fucile, la dinamica dell’omicidio e la traiettoria dei bossoli al centro dell’esame.

L’ispettore Biagio Manetto della polizia scientifica di Palermo. “Sono nella polizia scientifica dal gennaio del 1983 e mi occupo di balistica dal 1987. Da quell’anno mi sono occupato di tutti i casi della sicilia occidentale che riguardavano il gabinetto di Palermo.Io per l’omicidio di Mauro Rostagno ho fatto diverse cose. Nel 1991 mi sono recato presso la Breda per sottoporre ad un tecnico Breda dei frammenti di copricanna. Nel 1996 ho avuto incarico dal Porcuratore Garofalo di Trapani di ricostruire la dinamica dell’omicidio Rostagno. In quell’occasione ho avuto modo di riesaminare il fucile e le cartucce, ma non ho potuto fare delle comparazioni di bossoli che ho fatto  solo nel 2007".

 10.20 - Il ricordo e la memoria del 23 maggio 1992 apre la 29° udienza del Processo Rostagno. 

Presidente della Corte Pellino: "E' la  gionata del ricordo oggi, ma è anche una giornata di festa, perchè le ragioni per cui sono morti Falcone, sua moglie e gli agenti della scorta hanno a che fare più con la vita che con la morte. La loro vita privata, la normalità del loro sacrificio. Oggi celebriamo la loro vita, ma anche quella di coloro che hanno creduto nel loro sacrificio. Loro hanno onorato lo Stato fino in fondo, facendo il proprio lavoro e adempiendo ai propri doveri".

Nuova udienza del processo Rostagno nell’aula "Giovanni Falcone” del Tribunale di Trapani. Oggi saranno ascoltati i testi Roberto Sipala, l’Ispettore Manetto e due consulenti della difesa. Nel corso della precedente udienza del 9 maggio scorso, ha reso la sua testimonianza la teste Lorella Raggi.

Udienza precedente - La Raggi - ex componente del Cda di Saman -  ha spiegato che era Francesco Cardella a gestire i fondi erogati dagli enti pubblici alla comunità per il recupero dei tossicodipendenti.  Ha dichiarato  che Cardella usava gran parte di quelle somme per spese personali.

Un processo che va a rilento quello che deve far luce sull’omicidio Rostagno e che vede imputati Vito Mazzara e Vincenzo Virga, considerati rispettivamente, esecutore materiale e mandante.  Lentezza che si è fatta più marcata nel corso delle ultime udienze, non consentendo il normale svolgersi del dibattimento, per la mancata presenza in aula dei testi citati, che in molti casi non hanno ricevuto la comunicazione. La moglie di Rostagno, Chicca Roveri, ha abbandonato l’aula in segno di protesta, visto che per presenziare alle udienze, assieme agli altri familiari, affronta delle spese non indifferenti.

Nuovo fascicolo dei servizi segreti - Prima udienza, oggi, da quando il procuratore aggiunto Antonio Ingroia e i sostituti Gaetano Paci e Francesco Del Bene, pubblici ministeri di questo processo, sono andati a Roma, presso le sedi dell’Aisi e dell'Aise, gli ex Sisde e Sismi, a ritirare il fascicolo dei servizi segreti riguardante le indagini sulla morte del giornalista. Qualche settimana fa, dopo dieci anni di attesa, il Dis (Dipartimento delle informazioni per la sicurezza), diretto dal Prefetto Gianni De Gennaro, ha fatto sapere ai magistrati palermitani che la loro richiesta era stata accolta. Nel lontano 2002, la richiesta degli inquirenti ai servizi segreti era ben precisa: “Si chiede di acquisire informazioni dagli atti d'archivio che possano confermare collegamenti fra la scomparsa di Rostagno e traffici internazionali di armi, con particolare riferimento ai traffici fra Italia e Somalia e eventuali collegamenti fra la scomparsa di Rostagno e l'omicidio in Somalia della giornalista Ilaria Alpi”.

La pista Somala - I Magistrati chiedevano informazioni riguardanti il centro “Scorpione”, che aveva una sua base a Trapani tra 1987 e 1990, e risultava poco chiaro, allora come ora, cosa abbia fatto questa succursale di “Gladio” in Sicilia. Con questa nuova documentazione,  che presto sarà agli atti del processo, forse si potrà approfondire la pista Somala, mai veramente portata alla luce dalle indagini. In Somalia, il 20 marzo 1994, furono uccisi a Mogadiscio, la giornalista della Rai Ilaria Alpi insieme all’operatore Miran Hrovatin. Qualche mese prima, il12 novembre 1993 veniva ucciso a Balad (sempre nel paese africano) Vincenzo Li Causi, funzionario del Sismi, che lavorò per “Gladio” presso il centro “Scorpione” di Trapani. Gli inquirenti vogliono capire se questi fatti sono collegati alla morte di Rostagno e alle riprese fatte dal giornalista presso la vecchia pista in disuso di Kinisia, dove aerei militari italiani scaricavano aiuti umanitari e ripartivano dopo aver caricato armi.

Carlo Rallo



Native | 2024-07-16 09:00:00
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