La couperose è un inestetismo della pelle che si manifesta a causa della dilatazione dei capillari sottocutanei che, a lungo andare, si sfibrano formando una fitta rete violacea visibile soprattutto su guance e zigomi assumendo una tipica disposizione detta “ad ali di farfalla” ma, a volte, si estende anche al naso e può coinvolgere una superficie del volto piuttosto ampia. In genere la couperose è più frequente nelle donne e colpisce i soggetti particolarmente emotivi, di pelle chiara, che arrossiscono facilmente e che soffrono di fragilità capillare. Se non curata correttamente, la couperose può complicarsi in Acne Rosacea.
La causa primaria della couperose è da ricercare nella fragilità dei capillari. Molti fattori influenzano lo stato dei vasi sanguigni e il loro eventuale deterioramento.
- Fattori emozionali: l’eccitabilità e l’emotività scatenano il rilascio di sostanze simili all’istamina (uno dei mediatori chimici dell’infiammazione) che causano vasodilatazione con eccessiva presenza di sangue (iperemia) al volto.
- Neuro-vegetativi: una digestione difficile, la stipsi ostinata, l’assunzione di alcolici sono tutte cause di infiammazione e di rilascio di istamina. La couperose può insorgere anche in soggetti che soffrono di disturbi epatici in quanto, indirettamente, agiscono sulla micro circolazione.
- Endocrini: in alcuni soggetti che soffrono di couperose hanno una carenza di ormoni cortico-surrenali. Significativo è il rossore che compare alle guance durante il ciclo mestruale o nelle vampate di calore della menopausa.
- Ambientali: le variazioni brusche di temperatura, il caldo, l’umidità eccessiva, il vento e le radiazioni solari sono fattori di aggravamento come dimostrato in alcune categorie (sportivi, marinai, contadini) che stando molto all’aria aperta sono più esposti alle variazioni climatiche.
I sintomi della couperose sono visibili e sono descritti come una fastidiosa sensazione di calore e gonfiore delle zone colpite, che si può associare a una sensazione di bruciore intenso. Il rossore può essere transitorio. Con il passare del tempo e con il ripetersi continuo degli episodi, le dilatazioni dei capillari possono divenire permanenti. In questo caso i capillari diventano filiformi, di colore rosso-violaceo e rimangono visibili (teleangectasia) creando un inestetismo che può arrivare a condizionare molto la vita di relazione. Una complicanza della couperose può essere l’Acne Rosacea in cui alle teleangectasie si uniscono complicanze seborroiche, vescicolari e pustolose.
La diagnosi si basa quasi esclusivamente sulla anamnesi (storia clinica del paziente e dei suoi famigliari) e, quando necessario, sulle risultanze di esami ematologici che possono scoprire cause specifiche.
All’insorgere dei primi episodi che, generalmente, sono transitori si può impostare una terapia preventiva finalizzata a rinforzare le pareti dei capillari e a rendere meno secca la pelle. La cura della couperose si basa su misure che correggano i fattori di rischio, sull’impiego di creme e pomate e sull’integrazione di vitaminica. La vitamina C che è essenziale per l’endotelio vasale e la vitamina P per la permeabilità dei capillari. Quando la situazione è ormai cronica e la dilatazione dei vasi è permanente, si impiega il laser che, sfruttando l’effetto termico della luce è in grado di coagulare i vasi dilatati, determinandone la chiusura ed il successivo riassorbimento. Il trattamento laser ha il pregio di dare effetti immediati e con scarsi effetti collaterali che, se insorgono, possono essere superati in pochi giorni. Il trattamento laser è indolore e può essere effettuato in ambulatorio nello spazio di poco tempo. In genere sono sufficienti due sedute anche se, in alcuni casi, occorrerà ripetere il trattamento una volta l’anno.
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