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15/05/2012 04:58:44

Blitz della Guardia di Finanza. Irregolari in provincia di Trapani 26 agriturismi su 159

 È quanto hanno accertato gli uomini della Guardia di finanza e quelli delle Agenzia delle entrate che, tra il 28 aprile e l’1 maggio, hanno effettuato controlli nei resort, negli agriturismo, nei bed and breakfast e nei centri benessere individuando complessivamente 1.700 soggetti irregolari.
I controlli, predisposti dalle Fiamme gialle nell’ambito della lotta all’evasione fiscale, hanno riguardato in particolare diverse strutture in tutta Italia. Malgrado l’annuncio del "via" alle verifiche durante il ponte del primo maggio, è rimasta elevata la percentuale di violazioni rilevate dalla GdF su tutto il territorio nazionale.
Sui 6mila controlli, eseguiti dal 28 aprile al 1 maggio, sono stati 1.690 quelli che hanno portato alla scoperta di violazioni fiscali. Al Sud il 36,14% dei soggetti controllati sono risultati non in regola; il 26,37% al Nord; il 23,39% al Centro. Nei primi 4 mesi dell’anno, nell’ambito del controllo economico del territorio svolto dai Reparti del Corpo in tutta Italia, sono stati svolti 10.603 controlli, che si aggiungono a quelli da ultimo attivati per il ponte del 1° maggio.
Tanti i casi di attività "fantasma": altri evasori totali che si aggiungono agli oltre 2mila già individuati dalle Fiamme Gialle nei primi 4 mesi del 2012. Sono circa
1.000 i lavoratori in nero individuati nel weekend lungo della Festa del Lavoro.
Ne sono stati individuati 183 solo negli agriturismi, centri benessere e resort controllati dai finanzieri a Salerno (71), Napoli (57) e Caserta (55).
Le Fiamme gialle hanno qui sequestrato carni e insaccati con data di consumazione scaduta o addirittura corretta a penna, frutta in cattivo stato di conservazione
e bevande analcoliche prive delle etichette di tracciabilità. Ma il «ponte» per la GdF è stato anche l’occasione per raccogliere indici di ricchezza: oltre 1.000 informazioni su fuoristrada, auto sportive o di lusso e sui loro conducenti che, una volta incrociate con quelle desumibili dalle banche dati del Fisco, evidenzieranno,
diverse posizioni suscettibili di ulteriori approfondimenti.
E passiamo ai dati siciliani. La verifica è stata coordinata dal comandante regionale delle Fiamme gialle, generale Fabrizio Cuneo.
Il maggior numero di irregolarità sono state riscontrate a Catania e provincia (70 su 99 controlli) e nel Siracusano (29 su 65 controlli). In provincia di Trapani,
invece, è stato effettuato il maggior numero di controlli (159) con 26 irregolarità. Nessuna infrazione è emersa nel Nisseno (11 controlli). Tra Ragusa e provincia
sono stati effettuati 50 controlli (con 14 infrazioni).
I finanzieri dell’isola hanno sanzionato i titolari delle strutture verificate per la cattiva conservazione dei cibi, per la scarsa igiene negli ambienti cucina, per abusivismo edilizio, per l’assenza della documentazione incompleta in tema di licenza per la somministrazione di bevande alcoliche.
In tema di lavoro «nero» nel Trapanese sono state accertate 35 irregolarità e 36 nel Catanese. Tra l’altro è stato accertato che alcuni lavoratori erano stati impiegati
senza che fosse stata inoltrata la comunicazione preventiva di assunzione che ciascun datore di lavoro deve inviare in via telematica agli organi competenti entro il giorno antecedente a quello dell’instaurazione del rapporto lavorativo.



Native | 2024-10-30 12:18:00
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