Marsala, la carica dei consiglieri comunali che non ce l'hanno fatta....

 La candidatura a sindaco di Peppe Gandolfo è maturata proprio sul social network più diffuso al mondo grazie al gruppo “Vogliamo l'Avv. Peppe Gandolfo Sindaco di Marsala”, nato lo scorso febbraio. Il gruppo in poco tempo ha sfiorato i 3600 membri e il suo fondatore, Alberto Nizza detto Alvin, si è candidato al consiglio comunale nella lista civica "Marsala è Tua". Il successo del gruppo non è stato direttamente proporzionale ai consensi personali ottenuti, 56 voti.
Sono tanti i volti noti esclusi dalla carica di consigliere comunale, tra questi uno degli ultimi assessori della giunta Carini, Erino Monteleone, arrivato quarto nella lista di Eleonora Lo Curto con 196 voti. Da grande navigatore del web, Monteleone ha adottato una strategia di comunicazione basata sul copia-incolla. I suoi interventi nel gruppo Facebook “In...Politica” sono stati interamente copiati da candidati e programmi geograficamente e politicamente distanti: una candidata sindaco in quota PD a Monza, una lista civica di Corinaldo (provincia di Ancona), una coalizione di Cuneo... Monteleone ha fatto di tutto per evitare di esprimere un pensiero personale ma, nonostante il gesto, non è stato premiato dai cittadini.
Monteleone si può consolare, tutti gli attuali assessori dell'amministrazione Carini che hanno partecipato a questa tornata elettorale hanno mancato il seggio. Il candidato sindaco Salvatore Rubbino ha racimolato appena 516 voti, Letizia Arcara (346 voti) e Salvatore Figuccia (197 voti), entrambi candidati con Grande Sud, sono arrivati rispettivamente alla quarta e ottava posizione in lista. La maledizione che aleggia sulla giunta non ha risparmiato nemmeno l'ex assessore Nicola Sammaritano, candidato con l'Idp di Pino Ferrantelli: la lista non ha superato lo sbarramento del 5% e Sammaritano di è piazzato al terzo posto con 303 voti. Nella lista era presente anche il consigliere uscente Manlio Mauro. Nelle prime battute elettorali Mauro doveva dare vita una lista di ex consiglieri insieme a Enzo Sturiano ma, dopo il diktat di Giulia Adamo, è stato scaricato. A nulla gli sono serviti il secondo posto in lista e i 320 voti raccolti. L'assessore Ignazio Marino non si è candidato ma ha sponsorizzato il consigliere uscente Flavio Coppola, ex Udx, candidato nel tandem Cantiere Popolare - Nuovo Psi. I 516 voti di Coppola non sono serviti a fare scattare il quorum per la lista.

Delusione anche per tanti altri consiglieri comunali uscenti. Patrik Basile aveva trovato rifugio nella lista Forza Marsala collegata con Giulia Adamo ma è arrivato quarto con 211 voti. Ecologista da sempre, Basile aveva partecipato alla presentazione della candidatura di Peppe Gandolfo insieme al segretario regionale dei Verdi, Carmelo Sardegna, ma alla fine non ha trovato spazio nella coalizione e ha preferito andare altrove. 

Il Pd orfano di Anna Maria Angileri aveva reclutato la quota rosa (e socialista) dell'ex consigliere Fanny Montalto. La vedova dell'ex sindaco Enzo Genna si è fermata al nono posto con 222 voti. A proposito di socialisti... Tra i candidati della lista del deputato regionale Paolo Ruggirello, Movimento Popolare Siciliano (detta volgarmente Lista Sturiano)  erano candidati anche Nino Genna, ex Udc, che conclude  con 146 voti e il quinto posto in lista, e Elio Licari, socialista e acerrimo nemico del sindaco Carini. Licari in questi anni aveva accusato Carini di essersi dimenticato dei 3000 voti ricevuti dai socialisti alle elezioni del 2007. Elio Licari ha preso appena 121 voti... o bisogna rifare il censimento dei socialisti marsalesi o si sono estinti tutti. Questa seconda ipotesi è avvalorata anche dallo scarso successo del candidato Pietro Pizzo nella lista Insieme x Angileri. Tale Pietro Pizzo Teodoro, nonostante l'assonanza con più celebre senatore ha ottenuto solo 4 voti.

Porte chiuse anche per due pupilli di Giulia Adamo cresciuti a pane e Casini, Antonio Provenzano e il giovane Davide Parrinello: i due ex consiglieri si sono fermati al settimo e all'ottavo posto della lista Udc rispettivamente con 324 e 277 voti. Sulla carta la lista di Casini aveva l'ambizione di diventare il primo partito di Marsala, sia per la quantità di ex consiglieri schierati (c'erano anche Ginetta Ingrassia e Oreste Alagna) sia perchè lo stesso Casini è venuto due volte in città per comiziare e passeggiare tra le vie del centro insieme alla candidata sindaco. In privato si vaneggiavano almeno 10mila voti, si sono dovuti accontentare di 4671 preferenze, che non sono tantissimi ma bastano per superare i 4455 voti del Pd e umiliare il Pdl fermo a 2637 voti.

La catastrofe nazionale del Pdl a Marsala è una tragedia sfiorata come il quorum: 5,5%. Anche con un eventuale premio di maggioranza è escluso che il giovane Aldo Fratelli, ampiamente sponsorizzato dal senatore D'Alì, possa transitare nella Sala della Lapidi, forte dei suoi 24 anni di 333 voti. Nino Ienna, pupillo dell'assessore provinciale Paolo Ruggieri si è fermato al quinto posto della lista con 275 voti mentre la coordinatrice comunale del partito, Ornella Adamo, non è riuscita a superare i 100 voti, si è fermata a 92.
Nessun futuro in consiglio comunale per Massimo D'Aguanno, braccio destro di Massimo Grillo candidato nella lista Futuro per Marsala. Per l'ex arbitro di serie A è il secondo tentativo andato vuoto dopo le elezioni del 2007, 114 voti con un piazzamento all'ottavo posto in lista. Nella stessa lista rimane in panchina Nino Maggio, ex allenatore del Marian Strasatti e figlio di Enzo Maggio, neo coordinatore comunale di Alleanza per l'Italia. Nella formazione era schierato anche Gaspare Fiocca, figlio del dirigente comunale Nicola Fiocca. Nonostante il padre famoso si è fermato a 63 voti.
Requiem per Sinistra Ecologia e Libertà. Il partito di Vendola non ha raggiunto il quorum impedendo al primo degli eletti, Lillo Gesone, di riconfermare il suo posto di consigliere comunale. Sarà per la prossima era geologica.