si tratta di un compito della più grande importanza, al quale i cristiani laici italiani sono chiamati a dedicarsi con generosità e con coraggio, illuminati dalla fede e dal magistero della Chiesa e animati dalla carità di Cristo».Benedetto XVI
Marsala Maggio 2012-VERSO IL BALLOTTAGGIO …CON UN GIUDIZIO
Le elezioni amministrative rappresentano un appuntamento cruciale per la nostra città. Esse giungono al culmine di una fase di drammatica crisi che l’intero Paese è chiamato a fronteggiare.
La crisi non è solo economica e finanziaria, ma investe il senso della nostra esistenza e le motivazioni del nostro impegno nell’edificazione della città degli uomini.
Come cristiani, in forza della novità di vita introdotta dall’incontro con Cristo e dell’esperienza di fede vissuta nel reale, ci facciamo quotidianamente carico delle difficoltà e delle attese della comunità degli uomini,nel confronto e dialogo che ci aiuta a fare le scelte per una svolta decisiva verso le soluzioni più valide che tutti possiamo contribuire ad adottare.
Alla base della nostra azione riconosciamo come criterio di giudizio e di orientamento delle nostre scelte i valori “non negoziabili” propri della dottrina sociale della Chiesa:
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difesa della famiglia fondata sul matrimonio di un uomo ed una donna,
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difesa della vita dal concepimento fino alla sua morte naturale,
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difesa del diritto della famiglia all’educazione dei figli;
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difesa della dignità della persona e della sua libertà religiosa e di costruzione operativa nella società,
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difesa del primato della persona e dei corpi intermedi rispetto ad ogni organizzazione statale a livello centrale o nelle sue diramazioni territoriali (regione, provincia, comune).
Rispetto a questo quadro di riferimento è ora che nessuno possa continuare a barattare il proprio voto sulla base di promesse che sollecitano i bisogni individuali a scapito del Bene Comune. A maggior ragione prendiamo decisamente le distanze da quei soggetti che abusano e continuano ad abusare della politica locale mettendola al servizio dei propri interessi, invece di impegnarsi con tutte le proprie forze per costruire la casa comune.
È urgente rinnovare la nostra classe amministrativa mediante preferenze elettorali orientate verso candidati che, nell’ispirare i propri programmi politici e le proprie azioni amministrative al magistero sociale della Chiesa, si attengano ai suoi principi fondamentali:
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principio di sussidiarietà, che indica la priorità delle iniziative che nascono "dal basso", dalle persone e dalle comunità, per la realizzazione del Bene Comune e impone ai livelli superiori di organizzazione sociale di non sostituirsi a quelli inferiori, ma di intervenire, se necessario, solo in loro aiuto. Alla base della sussidiarietà c´è il valore unico e irripetibile della singola persona e della sua libertà di agire per il bene comune. Rispettare il principio di sussidiarietà significa quindi sostenere, nella società e nelle istituzioni, la libertà e la responsabilità delle persone e delle loro relazioni;
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principio di solidarietà,perché anche agli ultimi, ai più deboli, si possa garantire la dignità che ogni essere umano merita. Il principio di solidarietà è il frutto di una delle regole d’oro che Gesù ci ha lasciato nel vangelo di Matteo: "Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro" (Mt 7, 12).
E con ciò incoraggiare politiche volte a promuovere una pratica della dimensione sostanziale della legalità, rompendo così con la logica del privilegio e garantendo effettive scelte di equità e di giustizia sociale.
La politica, che purtroppo non gode oggi di “buona considerazione” nella gran parte della pubblica opinione, deve farsi carico di essere esempio primo del cambiamento. Solo questo può dare la spinta propulsiva a tutta la società civile e contribuire ad una svolta decisiva per il raggiungimento del Bene Comune,interrompendo il circuito vizioso dell’interesse privato ed esclusivo.
I prossimi governi cittadini dovranno porre una particolare attenzione alle giovani generazioni, riconoscendo la centralità del loro ruolo e dei percorsi educativi ad essi rivolti, per promuovere quello sviluppo produttivo del territorio che troppo spesso viene immaginato secondo logiche astratte o di potere, senza considerare quelle risorse culturali, sociali ed economiche che in esso già operano tra non poche difficoltà.
E’ con questo spirito che ci accingiamo a sostenere i Candidati a Sindacoche mostrino di esser animati e guidati dai Principi enunciati, anche nel modo di sostenere ed implementare lavocazione agricoladel nostro territorio, per la valorizzazione delle sue produzioni nei diversi settori; la sua vocazione turistica nella promozione e destagionalizzazione dell’offerta integrando il turismo naturalistico con quello culturale , storico, artistico, sportivo ed eno-gastronomico, proteggendo e ampliando le infrastrutture: porto, aeroporto, vie di comunicazione ad esso necessariamente funzionali; la sua vocazione artigianale ed industriale, semplificando la burocrazia e promuovendo la qualità nel rispetto della sostenibilità ambientale.
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All’inizio dell’essere cristiano non c’è una decisione etica
o una grande idea, bensì l’incontro con un avvenimento,
con una Persona, che dà alla vita un nuovo orizzonte
e con ciò la direzione decisiva.
[Deus Caritas est, n. 1]
I PROMOTORI
Carlo Crocicchia, Nicola Nardelli, Francesco Rancatore
“Marsala Maggio 2012-VERSO IL BALLOTTAGGIO…CON UN GIUDIZIO”
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