La panetteria in questione è quella di proprietà di Gaspare Bonomo, in Via Finocchiaro Aprile al numero civico 27. I danni, grazie all’intervento tempestivo dei pompieri, non sono stati rilevanti, al punto che ieri mattina i titolari hanno potuto comunque lavorare svolgendo attività pubblica. Al momento del rogo gli stessi proprietari non erano presenti e sarebbero stati alcuni vicini ad avvertirli del fumo che fuoriusciva dal locale, da sempre abbastanza frequentato grazie all’apprezzata produzione. Circa 15 giorni fa un altro incendio simile si era verificato in contrada Addolorata, nella periferia a nord della città, dove ignoti avevano forzato la saracinesca della “Boutique del Pane” gestita da circa tre anni dal 27enne M.M., nei locali che furono già sede della storica panetteria Cudia. E a proposito di quell’episodio, uno degli stessi gestori ha specificato quando lo abbaimo intervistato nei giorni scorsi che la causa non è da ricercare nel pizzo (?) ma nella "invidia" dei panettieri. <Non abbiamo ricevuto mai nessuna richiesta di pizzo – ha commentato allora proprio la sorella del titolare. Il problema è l'invidia dei colleghi. C'è crisi e noi ci adeguiamo, il pane lo vendiamo a 2 euro al chilo piuttosto che a 2,40 e, se non è festivo, apriamo anche la domenica>. In pratica l'opposto di quanto chiede l'associazione dei panificatori marsalesi che, proprio qualche giorno prima dell’episodio, aveva invitato i colleghi di Marsala e Petrosino a cercare di stabilizzare il prezzo del pane a 2,40 euro al chilo. Anche nel caso di domenica, come in quello dei primi di aprile, le indagini dei carabinieri proseguono per risalire ai responsabili. Certo, sarebbe inquietante lo scenario di panetterie in guerra l'una con l'altra che si danno fuoco a vicenda per controllare il mercato a Marsala.....