Il procedimento scaturiva da un'indagine condotta dai militari della Sezione di Polizia giudiziaria della Guardia di Finanza. I fatti risalgono al 2008. Secondo l'accusa, la donna, a fronte della concessione di un prestito di cinquemila euro avrebbe preteso a saldo il pagamento di mille euro a titolo d'interessi. Gli investigatori hanno calcolato che il tasso praticato superava l'80 per cento su base annua, notevolmente superiore rispetto alla soglia massima consentita che al momento dei fatti era del 25,15 per cento.
I militari della Guardia di Finanza hanno raccolto le dichiarazioni delle vittima e sequestrarono una scrittura privata sottoscritta dalla stessa.