Una novità importante, se non fosse per il fatto che al giovane, vestito di arancione, con un grande cesto e una paletta, è stato assegnato un compito ingrato: raccogliere la cacca dei cavalli che sfilavano nei "quadri" della Passione di Cristo. Per il lavoro pare che il giovane abbia ricevuto un contributo di 100 euro. A lanciare la polemica in rete è stato Alessandro Tarantino, dell'ufficio stampa del Comune di Marsala, pubblicando la foto su Facebook. Ha scritto Salvatore Angileri: «Sono disgustato. Processione del Giovedì Santo a Marsala: fra le comparse un solo ragazzo di colore… Pensate che ruolo ha: cestino e paletta per raccogliere la cacca dei cavalli. Noi di colore bianco facciamo veramente schifo. Chi organizza tutto ciò deve solo vergognarsi… I preti per primi». Sulla falsariga altre reazioni. Ma dalla confraternita di Sant'Anna spiegano che, in realtà non c'è nulla di filorazzista, nella loro scelta: "Cercavamo qualcuno che facesse quel ruolo - hanno detto alcune fonti interne all'antica confraternita che da secoli organizza la processione - solo che nessuno si voleva prestare. E' stato il parroco di San Matteo, padre Jean Paul (anch'egli di colore, n.d.r.) ad indicarci un giovane che secondo lui avrebbe svolto il compito". E così è stato.
"Non ne sapevo nulla - dichiara Massimo Pastore, direttore artistico della manifestazione- e la scelta non è stata concordata con me. Tengo a precisare inoltre che la mia direzione artistica è limitata al gruppo dei recitanti. L'organizzazione e la struttura stessa della processione non sono di mia competenza, per espressa precisazione che mi è stata fatta al momento dell'incarico". Tra l'altro Massimo Pastore sottolinea che l'incarico è gratuito. Pastore aggiunge: "Sul fatto, comunque, non credo che ci sia niente di razzista. Può essere stata, al massimo, un'ingenuità, ma nulla di più.... Chiunque pensi una cosa del genere non conosce la semplicità d'animo e l'assoluta lontananza da qualsiasi intento razzista delle persone della confraternita". Massimo Pastore, tra l'altro, fa l'educatore proprio in una comunità di minori extracomunitari.
Ogni anno comunque dietro il corteo dei cavalli c'è stato un operatore ecologico dell'Aimeri. Come mai quest'anno non c'era?