L'ultimo Comitato di Valutazione presieduto dall'Autorita' di Gestione, prefetto Nicola Izzo, ha dato il via libera a ulteriori nove progetti. In collaborazione con l'Anci, il PON Sicurezza ha, infatti, aderito allo SPRAR prevedendo il finanziamento di complessivi 60 interventi infrastrutturali su immobili destinati, o da destinare, a percorsi di inclusione sociale per richiedenti asilo o titolari di protezione internazionale e protetti umanitari. Ad ogni proposta approvata, il Programma gestito dal Ministero dell'Interno e cofinanziato dall'Unione Europea, destina un finanziamento massimo di 350mila euro.
I nuovi Centri nasceranno in Sicilia a Marsala, Comiso (RG) e Mazzarino (CL), in Campania a Roccabascerana (AV), in Puglia a Nardo' (LE) e Massafra (TA); in Calabria a Girifalco (CZ), Santa Caterina dello Ionio (CZ) e Verzino (KR). Con i nove progetti approvati sale a 22 il numero di Centri SPRAR che fino ad oggi il PON Sicurezza ha finanziato.
Sempre in materia di impatto migratorio, il PON Sicurezza ha finanziato con oltre 1 milione di euro un progetto presentato dall'amministrazione comunale di Margherita di Savoia (BT) che prevede la nascita di un Centro polifunzionale destinato all'inserimento sociale e lavorativo degli immigrati extracomunitari regolari.
Il Programma Operativo Nazionale per la Sicurezza ''Sviluppo Obiettivo Convergenza 2007-2013', a fronte dell'importanza che il fenomeno migratorio ha ormai assunto in Italia, dedica una specifica linea di intervento al rafforzamento di politiche dell'immigrazione sempre piu' basate su criteri positivi di accoglienza ed integrazione. In quest'ottica, si inseriscono i Centri SPRAR per rifugiati e richiedenti asilo e i Centri polifunzionali per immigrati extracomunitari regolari.
A Marsala il finanziamento servirà per rendere più confortevole il soggiorno agli extracomunitari richiedenti asilo o che godono di protezione umanitaria grazie al progetto di ristrutturazione del Centro di contrada Perino di Marsala (è gestito dal Consorzio Solidalia), per il quale l'Amministrazione Carini ha chiesto ed ottenuto dal Ministero dell'Interno un finanziamento di quasi 350 mila euro. La struttura, in cui da diversi anni si attua il Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (SPRAR), verrà riqualificata per accrescere il numero degli ospiti, nonché consentire una maggiore vivibilità negli spazi loro riservati. "Lasciare la propria terra d'origine è sempre triste, soprattutto quando si è costretti per violazione dei diritti umani, sottolinea il sindaco Renzo Carini; in tal senso, l'ammodernamento del Centro, unito alla professionalità degli operatori, si rivela utile per agevolare il percorso dei rifugiati verso la riconquista della propria autonomia". Secondo il progetto redatto dall'Ufficio tecnico comunale, nell'ambito del PON "Sicurezza per lo Sviluppo", saranno realizzati quattro miniappartamenti - tutti dotati di servizi - per accogliere altrettanti nuclei familiari. Saranno altresì aumentati i posti letto dei locali dormitorio esistenti, consentendo così l'alloggio a complessivi 16 persone. Interventi sono previsti anche nel vano cucina, nella sala mensa e in quella comune, nonché nel locale adibito ad ufficio. Lavori, infine, anche nell'area esterna al Centro: sarà realizzato un campetto di calcio ed una zona adibita a parco giochi per bambini.