Liberaci, Signore della vita, dalla mafia, dalla mentalità mafiosa, da ogni forma di criminalità organizzata che già da troppo tempo tormentano e stanno distruggendo la serena convivenza e l’armonico sviluppo delle nostre comunità.
Liberaci, Signore della giustizia, dall’illegalità, da qualsiasi espressione di sopraffazione, dai favoritismi, dalla corruzione e dalle "caste" di ogni tipo, che creano sfiducia e amarezza nei giovani.
Liberaci, Signore della verità, da tutti coloro, che pur avendo responsabilità istituzionali e di rappresentatività politica, continuano ad agire da "antistato", sprecando ingenti risorse pubbliche, arricchendosi illegittimamente, tradendo gli interessi comuni dei popoli.
Liberaci, Signore della libertà, da quelli che continuano a sfruttare i lavoratori trattandoli come “merce” e approfittano della disoccupazione crescente per rendere tante persone quasi schiave o per farli diventare “clienti elettorali”.
Liberaci, Signore, Servo dell’umanità, da tutte le storture ideologiche e deviazioni mentali, dallo stravolgimento delle leggi giuste dello stato, perché nessuno approfitti del suo ruolo o occupazione pubblica e privata, per discriminare e offendere la dignità delle donne e degli uomini.
Liberaci, Signore della misericordia, da ogni forma di razzismo, di menefreghismo, di indifferenza e di paure egoiste e irragionevoli.
Liberaci, Signore degli innocenti, da chi deturpa e offende i bambini ed i piccoli segnati da difficoltà fisiche e intellettive.
Liberaci, Signore della gioia, dal fatalismo, dalle idee che ci fanno del male o ci fanno diventare “fanatici” o tristi “profeti” di sventura.
Don Francesco Fiorino