Angileri, Uil Trapani: "Ecco di cosa devono occuparsi i candidati sindaci"

Con una lettera aperta il sindacalista esprime il proprio punto di vista e suggerisce la via da seguire affinché le nuove amministrazioni locali possano lavorare al meglio per il bene del territorio.

“Sviluppo del territorio e valorizzazione del lavoro – afferma - costituiscono un binomio inscindibile: è fondamentale, infatti, percepire che non può esserci valorizzazione del lavoro se non si creano condizioni di sviluppo del territorio e non può esserci un vero sviluppo del territorio se non avviene attraverso il valore del lavoro. Il futuro e lo sviluppo del nostro territorio dipendono dalla capacità dei politici di coinvolgere tutti gli attori sociali in un grande progetto di costruzioni e di crescita. Lo sviluppo locale non può essere consegnato alla mera logica dell'improvvisazione e della cultura dell'emergenza”.

Il sindacalista prosegue, dunque, mettendo in evidenza che il momento di crisi economica che il Paese sta attraversando non ha lasciato indenne Trapani e tutto il territorio provinciale, per cui sarà preciso compito dei nuovi amministratori impegnarsi per risollevare l’economia locale.

“La crisi è confermata non solo i dati statistici, ma anche le vertenze attualmente in corso fra datori di lavoro e lavoratori, i casi di messa in mobilità in alcune aziende locali, nonché la crescita dell’occupazione in nero. Uno dei settori che sicuramente è stato maggiormente penalizzato dalla crisi economica è quello edile, dove negli ultimi quattro anni si sono persi circa tremila posti di lavoro. I dati sono sconfortanti. Tuttavia, questo non ci deve bloccare, anzi deve sollecitare gli amministratori a fare di più, a cercare di lavorare insieme alle parti sociali, per trovare soluzioni concrete che rimetteno in moto un settore fondamentale per il territorio trapanese, con azioni che vadano dal completamento delle opere pubbliche incompiute fino al corretto utilizzo dei fondi europei messi a disposizione della Regione. E' intollerabile che nei comuni della nostra provincia le attività edilizie siano frenate da mancanza di strumenti urbanistici per meglio pianificare lo sviluppo di un territorio, rispetto anche alle sue peculiarità turistiche e storiche”.

Angileri punta, dunque, l’attenzione su uno dei tempi più importanti e d’attualità del momento nell’ambito delle amministrazioni siciliane, la stabilizzazione dei precari. “La stabilizzazione è di fondamentale importanza per assicurare che le professionalità create all’interno delle amministrazioni non vadano sprecate. Valuto positivamente la stabilizzazione dei lavoratori già avviate e ritengo che anche gli altri comuni debbano agire nello stesso senso”.

Il segretario generale della Uil di Trapani conclude parlando della necessità di dotare il territorio di una nuova strategia di sviluppo, che “deve poggiare sul potenziamento di un settore, quale quello turistico, dotato di un grande potenziale di attrattività. Molto si è fatto negli ultimi 10 anni , ma ancora molto si può fare. Le potenzialità ancora oggi espresse solo parzialmente potranno essere espresse in pieno se verrà attuata una strategia di sviluppo del nostro territorio che punti necessariamente sul rilancio, sulla riconversione e ristrutturazione dei comparti economici (vitivinicoltura, olivicoltura, pesca, attività estrattive e lapidei) tradizionalmente presenti sul nostro territorio, oltre che sul rilancio del comparto delle costruzioni. Notevole, inoltre, potrebbe essere l’impulso per questo comparto qualora gli enti locali fossero in grado di intercettare i fondi disponibili per i progetti di riqualificazione dei centri storici”.