Sei giorni densi di appuntamenti, incontri e dibattiti, protagonisti tutti i soggetti che nella società civile sono impegnati in diversi settori e che ognuno per la loro parte indirizzano il loro impegno a difesa della democrazia, della libertà, della legalità, contro ogni forma di mafia. Giorni in cui l'amministrazione comunale di Erice si prefigge la celebrazione della memoria: rivolta non solo a chi non c'è più, vittime di una cieca e violenta criminalità mafiosa, ma anche a chi ogni giorno dedica il proprio lavoro alla difesa e alla tutela dei diritti dei liberi cittadini.
“Non ti scordar di me” con a fianco le forme stilizzate di una donna che tiene per mano due bambini è il logo ed il tema delle manifestazioni innanzitutto dedicate a Barbara Rizzo e ai suoi due gemellini Salvatore e Giuseppe Asta morti nella strage mafiosa del 2 aprile del 1985 di Pizzolungo.
Alla conferenza stampa, che è stata aperta dal Sindaco di Erice Giacomo Tranchida, sono intervenuti i dirigenti scolastici delle scuole del territorio comunale, i rappresentanti degli Enti di promozione sportiva ed i rappresentanti del Presidio Trapani di Libera, nomi e numeri contro le mafie, che collaboreranno con il Comune nella realizzazione dell’iniziativa. (Qui il programma della manifestazione)