L’accordo prevede, a partire dal prossimo 16 aprile, il ricorso alla cassa integrazione ordinaria per i lavoratori con contratto dell’edilizia e i contratti di solidarietà per i lavoratori dei servizi e delle pulizie.
La nuova organizzazione del lavoro, in virtù degli ammortizzatori sociali appena siglati, sarà stabilità nel corso di un tavolo tecnico, che verrà convocato nei primi giorni del mese di aprile.
“Esprimiamo la nostra soddisfazione – affermano il presidente provinciale della Uiltucs Mario D’Angelo e Giuseppe Tumbarello della Feneal Uil – per la sottoscrizione dell’accordo che evita la perdita del posto di lavoro a 39 persone. Teniamo a sottolineare, tuttavia, che il loro licenziamento è stato scongiurato nonostante la negligenza dei politici locali, che si sono dimostrati insensibili alle necessità dei lavoratori. Solo grazie all’impegno e al lavoro dei sindacati questa gente può dire ancora oggi di avere un’occupazione”.
La Cgil, pur avendo responsabilmente sottoscritto l'intesa, denuncia il comportamento della Provincia Regionale di Trapani, socio unico della MegaService, che “ha scaricato sui lavoratori gli errori gestionali dei dirigenti della società” e chiede le “dimissioni dell'intero consiglio di amministrazione della MegaService.”
“Quando gli ammortizzatori sociali si esauriranno – ha detto il segretario provinciale della Filcams Cgil di Trapani Vito Gancitano – l'Amministrazione provinciale, dopo aver ridotto di oltre il 50 per cento le risorse economiche rivolte ai servizi di manutenzione, perseguirà l'orientamento di affidare a ditte esterne le attività fino ad oggi svolte dalla MegaService. Ciò – ha detto Gancitano - determinerà la riduzione del personale e il conseguente venir meno della qualità dei servizi.”
La Filcams Cgil ribadisce, infine, che “le responsabilità delle future perdite occupazionali, temporaneamente scongiurate dagli ammortizzatori sociali, ricadranno sull'Amministrazione provinciale che, per propria responsabilità, sarà costretta ad assumersi la responsabilità politica e morale del licenziamento dei lavoratori.”