L’assessorato intende infatti mettere in rete le persistenti tracce nella cultura popolare insieme ai motivi artistici che uniscono da millenni il Mediterraneo e che traspaiono nelle opere degli ingegni creativi delle due sponde. Inoltre, la recente scoperta di importanti reperti archeologici consente di creare un percorso articolato che comprende, musei, luoghi della memoria e siti d’arte.
Il progetto, finanziato dall’ Assessorato Regionale al Turismo, Sport e Spettacolo e realizzato dalla Fondazione Orestiadi, ha come momento centrale la presentazione della mostra "L’Islam in Sicilia, un giardino tra due civiltà", che si presenterà al Baglio Di Stefano di Gibellina domani, venerdì 30 marzo, alle ore 17.00.
La Sicilia ha un patrimonio specifico ed unico: quello della civiltà islamica presente nell’Isola dal IX all’ XI secolo.
La Sicilia ideale punto strategico d'incontro e di confronto delle culture del Mediterraneo con l'Islam conobbe un momento importante della sua storia ricco di conseguenze.
Rivisitare questo momento storico è un voler riprendere le trame di un tessuto molto complesso di antichi valori, di linguaggi, di tradizioni, che si intrecciano in una affascinate variegata realtà brillantemente sfaccettata.
Questa rivisitazione può essere di grande aiuto per conoscersi e riconoscersi nello scambio dialogico obbligatorio fra le due sponde del Mediterraneo, più che mai necessario in questo momento di grandi cambiamenti, se non vogliamo cadere succubi di una tecnologia piattamente omogeneizzante.