I commissari - designati su proposta dell'assessore regionale alle Attivita' produttive - avranno a disposizione centottanta giorni dall'entrata in vigore della nuova legge per gestire l'ordinaria e straordinaria amministrazione dei Consorzi e per porre in liquidazione gli stessi. Con la loro nomina infatti - non appena notificata - si riterranno decaduti gli organi consortili (presidente, consiglio direttivo, consiglio generale e sindaci revisori) ai quali subentrera' appunto la gestione commissariale per gli aspetti sia di ordinaria e straordinaria amministrazione sia per le procedere di liquidazione.
Ecco l'elenco dei designati: Alfonso Cicero (Asi Agrigento, Caltanissetta, Enna); Pietro Sciortino (Asi Palermo); Giovanni Spampinato (Asi Catania); Biagio Di Mauro (Asi Ragusa); Salvatore Pirrone (Asi Siracusa). E' in fase di definizione l'iter amministrativo e burocratico per i provvedimenti di nomina relativi a: Salvatore Lamacchia (Asi Messina); Matteo Stefano Galfano (ASI Trapani); Giuseppe Pisano (Asi Gela); Giuseppe Greco (Asi del Calatino).
''Adesso bisogna di procedere spediti per dare vigore e portare a termine la mission della riforma: procedere celermente secondo l'iter previsto dalla nuova legge e passare tutto all'Irsap, l'istituto regionale per lo sviluppo delle attivita' produttive'', dichiara l'assessore regionale alle Attivita' produttive, Marco Venturi, che questa riforma ha voluto, forte anche della spinta proveniente dal mondo produttivo siciliano.
''La riforma - continua Venturi - prosegue il suo percorso di attuazione e sono convinto che finalmente si potra' attuare una vera politica di sviluppo e di crescita del tessuto produttivo siciliano, fatto soprattutto di piccole e medie imprese. l'Irsap infatti riuscira' ad attrarre investimenti inducendo anche lo spostamento di aziende dal Nord Italia in Sicilia grazie anche al varo di vere aree a burocrazia zero con un sistema snello in grado di dare risposte all'insediamento delle imprese attraverso procedure semplificate di approvazione degli strumenti urbanistici nelle aree produttive''.
''Non dobbiamo inoltre dimenticare che la legge che manda in pensione i consorzi Asi - conclude Venturi - e' anche una riforma strutturale che produce risparmi reali per circa 4 milioni di euro tagliando al contempo circa 800 posti di sottogoverno''.