La maggior parte delle risorse saranno recuperate tagliando i fondi di riserva vincolati per spese obbligatorie, che consentiranno un risparmio di 284 milioni. Colpite dai tagli anche le spese per il personale, una sforbiciata da 44,4 milioni, quelle per il funzionamento dell'amministrazione, pari a 7,3 milioni, insieme a Asi, impianti idrici e dissalatatori. Ridotti anche gli stipendi dei personale delle scuole materne regionali e degli istituti paritari regionali per 2,5 milioni complessivi. L'esame degli emendamenti al bilancio è in corso all'Assemblea regionale per arrivare all'approvazione entro marzo ed evitare un altro mese, l'ultimo possibile, di esercizio provvisorio.