Intanto bisogna abbassare la polemica sterile sul futuro del Porto: leggo che i due progetti sono compatibili. Quindi niente diatribe ed andare avanti.
Il resto, che è patrimonio di tutti, deve essere ben conosciuto e studiato da chi farà il Sindaco eletto dal popolo: la storia antica e recente, col Centro garibaldino ed il Centro fenicio-punico che vanno seriamente sorretti ed incrementati, il Parco archeologico di Porta Nuova, la monumentalità, le cave-perriere, ora oasi di civiltà produttiva in vari campi, il vino, il Marsala e l'indotto, l'agricoltura in generale e l'artigianato, lo Stagnone, le saline, Mozia e le sue isole sorelle, la scuola come produzione di ricerca, le organizzazioni sociali, le piccole e medie industrie che producono anche strutture di alta tecnologia, la gastronomia, il turismo e tutto quanto costituisce il "CASO MARSALA", che è un patrimonio inestimabile, culturale ed economico, che ha bisogno di iniziative, di impegno costante, di collaborazione civica richiesta con continuità e mai occasionale, specie ai giovani che devono essere aiutati, con gli eventi, con la promozione delle attività, a trovare lavoro per essere sempre più parte attiva della Città.
Questa è la via retta della Politica e della buona amministrazione.
E' questo il primo appello che sento di dover fare a tutti i candidati a Sindaco di Marsala, la quale deve andare avanti, deve avere un futuro più prospero e partecipato.
Si impegnino su questi temi tutti i candidati a Sindaco. Avranno un apprezzamento immediato da parte dei Cittadini che li onorerà come persone. E, se l'impegno sarà comune e condiviso, colui o colei che sarà eletto dovrà sentire il dovere di interpretare questa volonta unitaria dei candidati di oggi; e dovrà lavorare su questi temi.
Per vincere non solo le elezioni ma la scommessa voluta da tutti per un futuro nuovo e forte della nostra cara Marsala.
Gioacchino Aldo Ruggieri