L'esposizione è una collettiva cui partecipano diversi artisti: Daniela Balsamo, Daniele Franzella, Mabel Larrechart, Federico Lupo, Daniela Militello, Elisa Nicolaci.
L’esposizione è la seconda tappa di un importante progetto che ha avuto inizio nel 2011 presso il Centro d’Arte Piana dei Colli di Palermo. L’idea di un secondo capitolo nasce dal grande successo che la mostra ha avuto nella sua prima edizione e dalla volontà di far conoscere come gli artisti dialogano, attraverso i più svariati medium, con il reale.
E' un progetto dell' Ente Mostra di Pittura Contemporanea “Città di Marsala” e del Centro d’Arte Piana dei Colli di Villa Alliata Cardillo (Palermo) con la collaborazione della Fondazione Orestiadi di Gibellina e con il patrocinio onorario dell’Ambasciata del Messico in Italia.
Le opere in mostra sviluppano una tematica comune declinata attraverso tecniche diverse: pittura, disegno, scultura video e installazione. Il denominatore comune scelto dalle curatrici nella selezione degli artisti è il rapporto con il dato reale: punto di partenza per tutte le rielaborazioni creative proposte dalle opere in mostra. Il titolo icastico, in italiano “più o meno”, suggerisce appunto come gli artisti intervengano sulla realtà attraverso un processo di depurazione, de-contestualizzazione o, al contrario, attraverso l'aggiunta di materiali extrapittorici, trasfigurando l'elemento originario. Daniela Balsamo, Daniela Militello ed Elisa Nicolaci appartengono al “più”: reinterpretano la realtà aggiungendo all’oggetto/soggetto di partenza carta (Balsamo), colore, smalti e rossetti (Militello), stoffa (Nicolaci). Ognuno di loro, un po’ come nelle cancellazioni concettuali di Isgrò, copre l’immagine per sottolinearla, per esaltarla, svelandone nuovi significati. Daniele Franzella, Mabel Larrechart e Federico Lupo privilegiano invece il “meno”: tendono all’isolamento dell’immagine rappresentata che, sospesa in un vuoto silenzioso, assume diverse valenze poetiche, alternando malinconia e ironia. Si passa dall’iperrealtà dei personaggi “troppo umani” di Franzella, alla sospensione surreale dei paesaggi vuoti di Mabel Larrechart dove si perdono micro-sagome di figure umane, fino alla visione dilatata dei frames video di Lupo, realizzati utilizzando la tecnica del found footage”, ossia una rielaborazione di film, audiocassette e documentari già esistenti.
Convento del Carmine
Piazza del Carmine 1
Marsala (Trapani) - Sicilia
+39 0923711631
http://www.pinacotecamarsala.it
info@pinacotecamarsala.it
dal 11-03-2012 al 15-04-2012
martedì-domenica 10-13/17-19
ingresso libero