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07/03/2012 05:54:32

Il Kempinski riapre ad Aprile. Le carte della Procura: "Giro di fatture false per cinque milioni di euro"

In realtà non è proprio andata così. Perchè il Kempiski è chiuso, e riaprirà, regolamente, il primo aprile. Per tutto l'inverno, solitamente, e fino al 31 Marzo di ogni anno il Kempiski fa la sua chiusura stagionale.

Ma andiamo ai fatti. La Guardia di finanza la settimana scorsa ha sequestrato l'hotel di lusso Kempinski a Mazara del Vallo per ordine della procura di Marsala.

Nell'ambito dell'inchiesta sono stati notificati tredici avvisi di garanzia con l'accusa di truffa aggravata ai danni del Por Sicilia. A coordinare l'inchiesta è il sostituto procuratore della Repubblica di Marsala, Dino Petralia; il valore del sequestro è superiore ai 13 milioni di euro.

Il ''Kempinski Giardino di Costanza'' è un resort di 99 stanze, che fa parte di un circuito mondiale di 54 alberghi di lusso, risultato di un investimento fatto dalla societa' Mediterranea che ha usufruito di capitali pubblici e privati.

L'ACCUSA.Il sequestro  rientra in un’indagine avviata nel 2008 dal Nucleo di Polizia tributaria della Guardia di Finanza di Palermo e coordinata dalla Procura di Marsala. La società che gestiva il complesso alberghiero - secondo quanto emerso dalle investigazioni - avrebbe percepito indebitamente oltre 5 milioni di euro per la realizzazione e l’ampliamento dell’imponente struttura nel quadro delle procedure per accedere alle agevolazioni finanziarie previste dal Patto Territoriale Trapani Sviluppo Sud e dalla Legge 488. In particolare, i controlli incrociati sulle movimentazioni bancarie della società hanno permesso alle Fiamme Gialle di acquisire documentazione ritenuta falsa sia per i costi sostenuti per la realizzazione dei progetti ammessi al finanziamento pubblico sia per l’apporto di risorse
proprie. Sulle operazioni bancarie effettuate, anche per centinaia di migliaia di euro, nello stesso giorno e a distanza di pochi minuti l’una dall’altra, gli inquirenti avrebbero riscontrato un meccanismo di frode ad andamento "circolare", attuato attraverso l’utilizzo delle false fatture emesse dai fornitori per rendicontare, alla banca concessionaria, costi superiori a quelli effettivamente sostenuti, simulando contestualmente i versamenti di capitale sociale richiesti per l’ottenimento
dei contributi pubblici. La vicenda vede il coinvolgimento del rappresentante della società che ha realizzato la struttura, del vice presidente unitamente a rappresentanti della holding del gruppo di appartenenza nonché di due professionisti, in virtù delle rispettive cariche sociali, oltre agli amministratori delle società fornitrici, tutte riconducibili, in modo diretto o indiretto, alla sfera gestionale della holding cui fa capo la società stessa; sono stati così denunciati sei imprenditori e due professionisti per i reati di truffa, falso ideologico e materiale, emissione ed utilizzo di documenti per operazioni in tutto o in parte inesistenti,
frode fiscale ed altri illeciti amministrativi e tributari.
L’autorità giudiziaria al fine di garantire gli interessi dell’erario e, dall’altro, di assicurare l’operatività della prestigiosa struttura, ha disposto che i beni fossero sottoposti a sequestro ma con facoltà d’uso. Pertanto, salvo novità, la struttura alberghiera, da circa due anni gestita da una società milanese, dopo la consueta chiusura invernale dal 3 novembre al 30 marzo, riprenderà la sua attività avendo peraltro già numerose prenotazioni

 

LA DIFESA. ''In relazione alle notizie di stampa apparse  relative al Kempinski di Mazara, e in attesa di riceverne notifica, preciso che, secondo informazioni telefoniche da me raccolte, dovrebbe trattarsi di un provvedimento che la magistratura ha ritenuto di assumere a valle di un'indagine avviata nel 2007, in attesa di verificare lo stato della spesa dei fondi in questione''. Queste le parole  Giovanni Savalle, presidente della società Medieterranea spa, proprietaria dell'hotel Kempinsky Giardino di Costanza di Mazara del Vallo. ''Preciso - prosegue - che i fondi in discussione sono quelli previsti dal patto territoriale Trapani sud, pari a 6,5 mln, che sono stati regolarmente spesi dalla società per la costruzione dell'hotel, come da documentazione che esibiremo alla magistratura. Da quanto apprendo, informalmente, la contestazione riguarderebbe 5 mln su un investimento complessivo di circa 25 mln. La documentazione di spesa in possesso della società dimostra ampiamente l'investimento effettuato''.

 



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