I due, che hanno 15 e17 anni, rispondono di tentata estorsione aggravata in concorso del furto aggravato di un registratore di cassa da un negozio. L'arresto si collega all'indagine "Pizzo al pomodoro", che nell'ottobre scorso aveva portato in carcere 8 persone ritenute responsabili di attivita' estortive ai danni di molti esercizi commerciali di Trapani ed Erice. Oltre al pagamento di denaro, alle vittime veniva imposta anche l'esecuzione gratuita di lavori e prestazioni, come ad esempio la realizzazione di infissi in alluminio. Nel corso dell'indagine era emerso che il pregiudicato Francesco Paolo Cammareri, in piu' occasioni faceva riferimento a minorenni, "i picciriddi", incaricati di eseguire ritorsioni e danneggiamenti per intimidire i commercianti, e di accompagnare lui stesso e altri complici adulti, armati di coltello, nei negozi taglieggiati.
VALDERICE. Nella nottata di ieri i Carabinieri della Stazione di Valderice hanno arrestato un 17enne di Valderice con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti, e denunciato a piede libero un altro 16enne del posto con la stessa accusa.
I Carabinieri, durante un servizio perlustrativo serale, notavano quattro giovani con atteggiamento sospetto nei pressi di una nota sala giochi di Valderice, decidendo di procedere al loro controllo. Trattavasi di quattro minori che alla vista dei militari mostravano un certo nervosismo, e alla luce di ciò i Carabinieri portavano i quattro presso la Stazione di Valderice, retta dal Maresciallo Capo Giuseppe Candela, dove nel corso delle perquisizioni personali rinvenivano nella disponibilità di uno dei minorenni, incensurato, 45 grammi circa di sostanza stupefacente del tipo marijuana, denunciandolo in stato di libertà per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti..
I successivi accertamenti dei militari consentivano, nella stessa nottata, di arrivare al fornitore del giovane trovato in possesso della droga, un altro 17enne incensurato, e raggiuntolo presso la sua abitazione in Valderice, a seguito di perquisizione domiciliare veniva trovato in possesso di ulteriori 25 grammi di marijuana e di un bilancino di precisione, utilizzato per la vendita dello stupefacente.
Quest’ultimo veniva tratto in arresto con l’accusa di detenzione e spaccio di stupefacenti, e dopo gli atti di rito tradotto presso il Centro di Accoglienza per minorenni Malaspina di Palermo, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria per i minorenni di Palermo.