Un invito che ho cortesemente rifiutato per le ragioni che sono ormai note ai più, ma che voglio qui di seguito meglio esplicitare, per quella correttezza che contraddistingue i nostri rapporti politici e personali e perchè l'incontro, o come in questo caso il il mancato incontro, fra soggetti politici esige sempre una spiegazione pubblica.Come è noto, per mesi SeL ha chiesto al PD, un'iniziativa forte per costruire a Trapani un centrosinistra autorevole che sapesse interpretare il bisogno di innovazione e cambiamento, innanzitutto nella scelta dei candidati attraverso la partecipazione popolare, in modo da poter costruire un progetto che desse alla "Trapani migliore" il compito di governare questo territorio in maniera trasparente e con l'obiettivo di proiettarlo nel futuro.Tutto ciò, ad ora, non è stato possibile, per una scelta che tu e il gruppo dirigente del PD state concretamente mettendo in atto.Un rifiuto politicamente incomprensibile, quello di fare a Trapani quello che si sta facendo, ad esempio, a Palermo o che è stato fatto in tutte le città italiane. A Trapani preferite, e ne prendiamo atto, il tavolo politico con UdC-MPA-FLI ed altri, ed ho l'impressione, te lo dico con franchezza, che la vostra idea farebbe fare un salto nel buio del passato meno nobile. Avete trasformato le Primarie, quelle del nostro popolo, e volete utilizzarle non come festa democratica e di partecipazione, ma declinarle a prova muscolare tra potentati politici e carrozzoni clientelari. Tavoli politici, tecnici, programmatici con quegli apparati che del trasformismo hanno fatto un marchio di fabbrica. Abbiamo combattuto insieme politicamente le pratiche ed i metodi delle donne e degli uomini che faranno parte della tua coalizione: quelle donne e quegli uomini che hanno dato rappresentanza ad una politica, i cui risultati sono tristemente visibili, che è stata ed è ,paradosso dei paradossi, maggioranza a sostegno della giunta Fazio e dell'amministrazione Turano. Amministrazioni che suppongo diventeranno i modelli di riferimento per il nuovo progetto PD-Terzo Polo? Paradossi, incongruenze e incompatibilità, che possono stare assieme giustamente solo contro altri potentati. Siamo alla teorizzazione dell'anti-Berlusconismo in salsa trapanese. Ebbene, noi vogliamo governare ed amministrare questa città con un'idea chiara ed onesta, per i trapanesi e non contro. Un'idea che non può fare a meno di trarre un giudizio sul trasformismo di tanto Berlusconismo tramutatosi rapidamente in anti-Berlusconismo.Vogliamo dire che anche a Trapani la politica deve essere a servizio della Città e che il rinnovamento dei suoi amministratori è un tema che non si può eludere.Vogliamo che questa città non subisca più il grigiore di un continuo gattopardismo, che la condanni ad essere quella che è con tutte le sue ferite, le umiliazioni e le violenze subite.Io, lo confesso, continuo con caparbietà a credere che la maledizione della sconfitta sempre e comunque che conduce alla rassegnazione si possa sconfiggere.Quell'idea rassegnata che ci dice che Trapani è Trapani e quindi bisogna rassegnarsi alla continuità, che forse ci avrebbe spiegato che Milano è Milano tarpando le ali del cambiamento.Fortunatamente la politica riserva delle belle sorprese quando i potenti con le loro auto blu, i loro seggi parlamentari sono battuti dalla Politica della gente comune a mani nude, con coraggio e semplicità.Con stima Massimo Candela