Oggi e domani gli avvocati di Marsala e Trapani si astengono dalle udienze

Gli avvocati dell’Ordine di Marsala, guidati dal neo eletto Presidente Gianfranco Zarzana, si asterranno dalle udienze così come è stato deliberato dall’Organismo Unitario dell’Avvocatura italiana,che ha deciso altre quattro giornate di lotta dal 21 al 24 marzo prossimo. A Marsala domani  gli avvocati terranno una conferenza stampa presso la sede del Consiglio dell’Ordine. E’ previsto anche un sit-in dinanzi al Tribunale di Marsala con la presenza di autorità politiche per il loro necessario supporto ed interessamento circa il pericolo della paventata soppressione del Tribunale di Marsala e delle sue sezione distaccate.
Con la sospensione dalle udienze di oggi e domani gli avvocati intendono manifestare:
- contro l’irrazionale disegno di revisione della geografia giudiziaria che non tiene conto delle peculiarità del territorio;
- contro il mantenimento dell’obbligatorietà della media conciliazione e della conferma dell’entrata in vigore delle materie rinviate a marzo nonostante la rimessione della questione alla Corte Costituzionale;
- contro l’ingresso di soci di puro capitale nelle società di professionisti;
- contro l’abrogazione delle tariffe.
Gli avvocati auspicano l’istituzione di un tavolo di discussione sulle citate questioni e sull’accorpamento degli Uffici dei Giudici di Pace ed invitano all’occupazione simbolica dei Tribunali.

Stesso discorso per Trapani.

Dichiara Alberto Sinatra, Presidente degli avvocati di Trapani: "La spinta sempre più marcata alla indiscriminata liberalizzazione della professione di avvocato e la eliminazione delle tariffe, ha carattere solo demagogico con il fine di favorire banche, assicurazioni, grandi imprese che potranno assumere alle loro dipendenze – dietro la parvenza di società con i professionisti - avvocati cui imporre compensi sempre più bassi; mentre nulla cambierà per i comuni cittadini ai quali viene chiesto di pagare sempre più tasse per intraprendere un processo senza avere garanzia alcuna che la qualità professionale dell’avvocato sia assicurata dallo Stato tramite l’Ordine Professionale che vigila ed è severo contro le pratiche scorrette dei propri iscritti.

La tariffa professionale degli avvocati, a differenza di altre, prevede un minimo ed un massimo degli onorari da corrispondere secondo l’importanza e complessità della causa, e perciò rappresenta una garanzia dei cittadini che hanno così tutelato il diritto di contestare le parcelle chiedendo la riduzione sino al minimo. Inoltre già da 5 anni la legge prevede che cliente ed avvocato possano pattuire per iscritto un compenso al di sotto dei minimi tariffari.

Gli avvocati sono in Italia già quasi 250.000, di cui tantissimi giovani con manifeste difficoltà ad inserirsi adeguatamente nell’attività professionale. Prima di fare aumentare sempre di più il numero degli avvocati lo Stato si preoccupi di fare funzionare la Giustizia garantendola a tutti i cittadini e gravandola di meno ingiuste tasse, senza scaricare sugli avvocati le proprie responsabilità e favorire i più forti".