Attesa per oggi la sentenza per Pietro Giacalone, ex dirigente all'urbanistica di Petrosino

Per lui il Pm Francesca Rago ha chiesto la condanna ad un anno e cinque mesi di carcere. Il funzionario, secondo l'accusa, rilasciò «illegittimamente» una licenza edilizia. Nel processo sono imputati pure il proprietario dell'immobile per cui fu rilasciata la licenza, Vincenzo Ernandez, e il progettista dell'opera, Giuseppe Indelicato. Per loro, il pm ha chiesto un anno di reclusione ciascuno. I reati a vario titolo ipotizzati sono quelli di abusivismo edilizio, falso e abuso d'ufficio. Quest'ultimo, in particolare, contestato all'ingegnere Giacalone.
L'indagine era stata avviata dopo una denuncia presentata alla Squadra Mobile di Trapani dai proprietari di un immobile confinante. Loro non potevano costruire - si lamentavano - perchè la zona era considerata "verde agricolo". A fianco invece il vicino costruiva, come mai? Gili agenti scoprirono una  vicenda relativa ad una richiesta avanzata per la costruzione di un edificio. Istanza che in un primo momento era stata respinta dal Comune perché l'area in questione era classificata nel Piano comprensoriale appunto come «verde agricolo». A quel punto il privato cambiò strategia presentando una seconda richiesta. Stavolta, si chiedeva di autorizzare la demolizione di un edificio, per l'accusa mai esistito, e la sua successiva riedificazione. Per questo Ernandez deve difendersi dall'accusa di falso.
I fatti contestati sono relativi al 2004.  Per abuso d'ufficio e rilascio di concessione edilizia «in violazione di legge», l'ingegnere Giacalone è imputato anche in un altro processo (Fricano Alfredo + 3) che vede il Comune di Petrosino parte civile.