Ecco il testo del documento di Italia dei Valori:
Si è riunito domenica 5 febbraio ad Alcamo, alla presenza del Segretario Regionale Sen. Fabio Giambrone, il coordinamento provinciale di Italia dei Valori. Nel corso della riunione, alla quale hanno partecipato anche i presidenti dei Circoli IDV di Trapani, Marsala, Alcamo, Calatafimi e Castelvetrano, è stata ribadita la linea politica del partito in relazione alle prossime elezioni amministrative e cioè che il Partito di Italia dei Valori farà alleanze solo nell'ambito del centrosinistra e non saranno accettate aperture nei confronti del Terzo Polo.
Dal Segretario Regionale è stata formulata la pressante richiesta ai dirigenti del partito della città capoluogo, Trapani, di presentare una lista con il simbolo di Italia dei Valori, scelta che, preferibilmente viene auspicata per gli altri comuni in cui si voterà.
E' stato ribadito, infine, l'impegno del partito perchè il centrosinistra si presenti unito in tutte le città in cui si terranno le amministrative.
Si riscaldano già i toni della campagna elettorale. Giulia Adamo, che aspetta per giovedì 9 Febbraio a Marsala Pierferdinando Casini, è andata giù duro (e siamo solo all'inizio) nei confronti dell'altro candidato - fino ad ora - per la carica a Sindaco di Marsala, Salvatore Ombra, scendendo sul piano personale.
Adamo è intervenuta anche per replicare alle critiche che piovono nei suoi confronti per aver cambiato spesso casacca. Giulia Adamo è, infatti, con Massimo Grillo, l'esponente politico locale che in assoluto ha cambiato più partiti e schieramenti: assessore di Salvatore Lombardo in una giunta di centrosinistra, è diventata poi Presidente della Provincia di Trapani in quota Forza Italia, e dopo l'avventura del Pdl con il centrodestra è infine passata all'Udc, con il Terzo polo, e si candida a Sindaco di Marsala con il sostegno del Pd. "Non sono io che ho ho cambiato partiti e schieramenti - ha replicato Adamo - ma è la politica che cambia. Io sono stata sempre coerente con i miei elettori".
Nel frattempo si muovono anche i vertici del Pdl per chiarire la strategia da adottare a Marsala. Il Senatore Antonio D'Alì ha avviato un giro di consultazioni tra gli esponenti del partito, e la macchina diplomatica si è mossa per capire se davvero Renzo Carini, attuale Sindaco della città, intende ricandidarsi. In questo caso è stato ribadito al primo cittadino che deve sottoporsi alle primarie di coalizione del centrodestra, previste a Marzo. Ma Carini ha ribadito che non c'è ancora una coalizione e che da Sindaco uscente non vuole fare le primarie. Sulla mancanza di una coalizione vera e propria Carini ha ragione. Forza del Sud, che esprime al momento due assessori, ha condizionato l'alleanza con il Pdl solo se Carini si ricandida. Idem Pid e Fratelli d'Italia.
Ecco il comunicato del Pdl sulle primarie:
Le elezioni primarie per l’individuazione dei candidati a Sindaco del PdL e della coalizione di centrodestra si terranno in provincia di Trapani il 18 Marzo 2012. Saranno chiamati alle elezioni primarie i Comuni della provincia di Trapani con popolazione superiore ai 15 mila abitanti, con l’eccezione di quelle realtà ove si registra un’ampia convergenza su un nominativo candidato. Hanno diritto di voto tutti gli iscritti alle liste elettorali degli Enti di riferimento. Per esercitare il diritto di voto i cittadini non iscritti al PdL devono registrarsi all’albo del Partito mentre per gli iscritti basta l’esibizione della tessera. I partecipanti al voto verseranno un simbolico contributo al PdL.
Possono essere candidati alla carica di Sindaco tutti coloro che posseggono i requisiti di legge che li rendono eleggibili per tale carica e che abbiano sottoscritto la Carta dei Valori del Partito. Le candidature per le primarie devono essere presentate al Comitato Nazionale per le primarie del PdL, tramite il Coordinamento Provinciale, entro il 18 Febbraio 2012. Il Comitato Nazionale ha 7 giorni per concedere, anche tramite il silenzio assenso, l’autorizzazione alla candidatura. La campagna elettorale per le primarie durerà 15 giorni. Le candidature devono essere sostenute da un numero di firme pari al 50% delle sottoscrizioni necessarie alla presentazione delle liste, previste dalla legge, per l’incarico di Sindaco. Ogni sottoscrittore deve essere iscritto alle liste elettorali del territorio e non può sottoscrivere più di una candidatura. I Sindaci uscenti non hanno obbligo di presentare raccolta di firme per concorrere ad elezioni primarie.
“Le elezioni primarie – sostengono Nicola Cristaldi e Antonio D’Alì, coordinatore e vice coordinatore del PdL in provincia di Trapani – saranno non solo una competizione fra uomini, ma una nobile gara di idee nelle quali registreremo la partecipazione fattiva di quanti vorranno contribuire non solo alla scelta del candidato a Sindaco, ma anche all’elaborazione dei programmi e dei progetti”.