La donna, però, afferma di essersi fatta male accidentalmente, ma cambiando versione sulla dinamica. Al Pronto soccorso dell’ospedale di Mazara del Vallo, il 12 gennaio 2010, disse infatti di essere caduta sul pavimento del terrazzo della sua abitazione mentre stendeva i panni, mentre al pm che l’interrogo’ dichiarò di essere caduta dalle scale.
A ribadire agli inquirenti la tesi dell’accidentalità anche i familiari (genitori e fratelli) della donna. Ma dalle intercettazioni telefoniche effettuate sulle utenze del nucleo familiare, gli investigatori hanno tratto la convinzione che a provocare quelle gravi lesioni alla donna sarebbe stato il marito. Per gelosia.
La Procura ha, quindi, chiesto il rinvio a giudizio, per favoreggiamento, anche di sei parenti accusati di aver cercato di coprire le responsabilità del militare per proteggere i due figli della coppia. A svolgere le indagini, coordinate dal procuratore Alberto Di Pisa, è stata la stessa Guardia di finanza.
Il 15 maggio prossimo, davanti al Gup di Marsala Annalisa Amato, si terrà la prima udienza preliminare per decidere sulle sette richieste di rinvio a giudizio.