Quantcast
×
 
 
26/01/2012 05:24:02

"Rilanciare Marsala Schola". Lettera aperta del Presidente Caterina Adamo

Ecco la lettera di Adamo:


Al Signor Presidente del Consiglio Comunale
di MARSALA

Al Signor Sindaco
di MARSALA

Colgo l’occasione dell’imminente discussione relativa all’approvazione del bilancio di previsione di Marsala Schola per attirare, ancora una volta, l’attenzione di codesto spettabile consesso sulla delicatezza dei servizi che l’Istituzione che da quattro anni presiedo è chiamata a fornire.
Servizi che riguardano i bisogni quotidiani della scuola dei nostri figli.
Non avrei scritto questa lettera se, pur consapevole delle ristrettezze economiche nelle quali tutti siamo costretti a muoverci a causa della congiuntura particolarmente negativa, non reputassi indispensabili i servizi scolastici erogati dall’Istituzione. Sollecito, signori consiglieri, una particolare sensibilità nella distribuzione delle risorse in favore dell’Istituzione, cosciente come sono che le richieste relative al bilancio di previsione del 2012, già trasmesse a codesto consiglio, sono correlate al fabbisogno minimo dell’Ente, nella prospettiva di assicurare soltanto i servizi scolastici essenziali.
Servizi che in quanto tali dovrebbero essere forniti comunque in modo puntuale ed efficace.
Un trasferimento minore rispetto a quello richiesto, pertanto, finirebbe per incidere quest’anno sull’essenza stessa di servizi di primaria importanza per la scuola: refezione, scuolabus, asili nido, giardino d’infanzia, buoni libro, assistenti igienico-sanitari,rimborsi per trasporto scolastico etc...
Tanto mi sento in dovere di rappresentare, in vista peraltro di una possibile decisione di codesto Consiglio Comunale sulla stessa opportunità di mantenere in vita l’istituzione.
Questa opzione appartiene alla politica e l’amministrazione che rappresento prenderà atto, doverosamente, di una scelta o di un’altra.
Una cosa mi sento di affermare tuttavia: la decisione sia assunta avendo come obiettivo principale l’interesse degli utenti e della scuola ed evitando di fare dell’istituzione Marsala Schola - ancora una volta - terreno privilegiato di scontro politico.
Si scelga di mantenere l’Istituzione, ma la si doti in quel caso del personale e delle risorse finanziarie necessarie per farla funzionare davvero nell’interesse dei piccoli utenti che ogni giorno se ne avvalgono; o si scelga di sopprimerla, consapevolmente, affidando alla diretta responsabilità dell’amministrazione comunale, dei suoi dipendenti e del suo bilancio, la gestione dei servizi scolastici.
E nell’operare una scelta così importante alla politica, certamente saranno utili le valutazioni di utenti ed operatori scolatici, così come di dirigenti ed insegnanti.

Mi sia concesso sottolineare comunque - non foss’altro che per la straordinaria professionalità dimostrata dai dipendenti dell’Istituzione - che da cinque anni a questa parte tutti i servizi di cui Marsala Schola si è fatta carico, vengono assicurati all’utenza in maniera efficace, nonostante le enormi difficoltà derivanti dalla carenza di personale e di risorse.

Tanto è stato fatto rispettando sempre ciò a cui l’Istituzione è obbligata dalla legge e dal suo statuto:“tendere al pareggio del bilancio”. Marsala Schola non può chiudere un esercizio finanziario in perdita, pena la responsabilità contabile dei suoi dirigenti ed amministratori.
E il rispetto di tali regole contabili è stato sempre assicurato, nonostante nel quadriennio 2007/2011 i trasferimenti comunali necessari a fare fronte alle spese dell’Istituzione siano stati via via decurtati a fronte di spese aumentavano per il naturale crescere del costo della vita.

I trasferimenti sono stati di 6.350.0000 euro nel 2008; di 5.900.000 del 2009; di 5.900.000 nel 2010; fino ad arrivare a 5.770.000 euro nel 2011 !
Ciò ha comportato, in questi anni, la rinuncia all’erogazione di alcuni servizi pur ritenuti di grande utilità per l’utenza: il progetto “lo psicologo a scuola”, divenuto negli anni un servizio particolarmente apprezzato da dirigenti scolastici, docenti e genitori; il progetto per l’insegnamento della lingua inglese e corsi di educazione fisica nella scuola dell’infanzia“Baccelli”; il progetto“la scuola indossa il camice”, per gli alunni degenti presso l’ospedale di Marsala che si vedevano assicurato, all’interno di una ricchissima ludoteca appositamente creata dall’Istituzione, l’insegnamento anche durante la loro assenza dalla scuola; il progetto di archeologia nelle scuole medie e tante altre idee cui si è dovuto nel tempo rinunciare.

In questi anni abbiamo sempre prestato particolare attenzione oltre che alle primarie esigenze educative e culturali degli alunni, anche alle questioni ambientali e familiari ineludibili nella moderna società in cui viviamo.

I numeri, nella loro freddezza, sono significativi delle difficoltà che Marsala Schola ha dovuto affrontare: nel 2010 le spese effettivamente sostenute solo per i servizi essenziali sono state di 6.100.000 euro e per questo l’Istituzione – a cui ne erano stati trasferiti 5.900.000 - si era trovata costretta ad attingere dal proprio fondo di riserva per coprire i 200.000 euro di perdita riuscendo così a garantire tutti i servizi essenziali, naturalmente rinunciando ai progetti sopra elencati.
(Preciso a tal proposito, che al fondo di riserva la legge prevede si acceda solo a fine esercizio - fine anno solare - quando i maggiori costi sono dovuti ad un fatto imprevedibile che ha comportato costi superiori a quelli previsti ad inizio anno nel bilancio di previsione).

Lo scorso anno, a fronte dei circa 6.200.000 euro richiesti nel bilancio di previsione per garantire i servizi essenziale erogati nell’anno precedente, il Comune ha trasferito 5.770.000 euro cifra che - seppure superiore rispetto a quella di 5.400.000 originariamente prevista – è risultata inferiore di c.a 400.000 euro circa rispetto al fabbisogno dell’ente.
E le difficoltà si sono moltiplicate, poiché – com’è ormai noto a tutti – la comunicazione dell’importo assegnato a Marsala Schola per le attività ed i servizi che l’ente avrebbe dovuto erogare a partire da gennaio 2011, è giunta solo a settembre del 2011 !!!
Tale ritardo, di fatto, ha impedito a Marsala Schola la programmazione tempestiva dei servizi, costringendo l’Ente ad una aleatorietà che si è risolta soltanto a tre mesi dalla chiusura dell’anno solare !!!
Non solo ! Ma quando a causa della incertezza circa il se ed il quanto dei fondi da trasferire, alcuni servizi - per la prima volta in cinque anni - hanno visto slittare in avanti di qualche giorno la loro data di inizio, in molti hanno ingenerosamente addebitato le colpe a Marsala Schola, che si è pure assunta la responsabilità - per evitare l’alternativa di dover sospendere del tutto l’erogazione di attività essenziali - di aumentare le rette di alcuni servizi .
Non può passare in secondo piano l’enorme sforzo profuso in particolare in quei mesi (settembre – ottobre e novembre 2011) da tutto il personale dell’Istituzione sottoposto ad un super lavoro, nel frenetico tentativo posto in essere dall’Istituzione, dopo la comunicazione della cifra che sarebbe stata erogata, di soddisfare tempestivamente le legittime richieste degli utente .

Con riferimento alle concrete attività svolte in questi anni dall’Istituzione, nonostante le difficoltà e le minori risorse, la qualità di molti servizi è significativamente migliorata:
• Quanto alla refezione, negli ultimi due anni non si è registrata alcuna segnalazione alle Commissioni Mensa appositamente create dall’Istituzione per un controllo costante sulla qualità delle pietanze e dei prodotti impiegati per la loro preparazione; ciò anche a riscontro dell’aumento delle rette.
• Quanto al servizio scuolabus, l’utilizzazione di 10 scuolabus più nuovi voluta dall’istituzione a garanzia della sicurezza dei bambini e appositamente inserita quale condizione per la partecipazione alla relativa gara d’appalto ha soddisfatto gli utenti e gli operatori: inoltre l’utilizzazione di taluni mezzi di dimensioni più piccole ha consentito di evitare problemi di circolazione in alcune zone della città, migliorando dunque la qualità del servizio;
• per quanto concerne gli asili nido di Sappusi ed Amabilina è rinomata la qualità del servizio offerto; e la continua conferma è data dalla numerosissime richieste di genitori che vogliono accedervi e dalle lunghissime graduatorie che ogni anno si formano, fino a prevedere un sovrannumero del quale tenere conto in caso di rinuncia di qualcun.
• lo stesso dicasi per il Giardino d’Infanzia dove la direttrice si trova ogni anno, nell’impossibilità di accontentare tutte le richieste di iscrizione che le pervengono.

Ancora, vale sottolineare come in questi anni siano stati introdotti strumenti di controllo e di misurazione delle performances assai più penetranti : mi riferisco per esempio al monitoraggio fatto nel 2009 tramite la distribuzione di una scheda che si è chiesto di compitare a ciascun alunno delle numerose scuole marsalesi, schede in cui si chiedeva al singolo utente di esprimere un giudizio sui servizi offerti dall’istituzione: All’esito di tale monitoraggio, il risultato conseguito è stato eccellente, se si pensa che i servizi hanno avuto il gradimento positivo dell’81% degli utenti.

Sul fronte della tutela dei lavoratori, il Consiglio di Amministrazione di Marsala Schola ha ottenuto risultati mai raggiunti in passato, garantendo la piena tutela dei lavoratori impegnati nei vari servizi scolastici: dagli assistenti igienico - sanitari che finalmente sono stati stabilizzati proprio all’interno dell’Istituzione dopo 15 anni di precariato; ai lavoratori impegnati nei servizi scuolabus, refezione ed asili nido che hanno visto finalmente introdotti - nei bandi per i relativi appalti - forme di tutela sempre più pregnanti e comunque mai previste prima.

Alla luce di queste considerazioni, signori consiglieri, ritengo che non possa non essere riconosciuto il sacrificio e lo spirito di abnegazione di tutto il personale dell’Istituzione la cui attività non si è mai fermata, nonostante oggettive difficoltà, e sterili critiche semplicistiche e spesso strumentali.
E’ per la forte persuasione - da madre e da marsalese - che tutelare i piccoli utenti della nostra città sia interesse primario dei cittadini, che mi onoro ancora di rappresentare l’Istituzione Marsala Schola, addossandomene ogni responsabilità e assumendo gli oneri che dal mio ruolo derivano, trascurando impegni professionali ed affetti familiari, senza il riconoscimento, peraltro, di alcun emolumento o rimborso spese.

Caterina Adamo