I partiti e i movimenti della sinistra marsalese, orfani del Pd, cercano di riscuotersi dallo smacco subito dall'alleanza tra Udc e Pd e provano a fare da soli. E adesso è emergenza. Il Pd li ha portati in tavoli estenuanti per mesi e mesi, promettendo loro che erano gli unici interlocutori, quando tutti già sapevano che avevano in tasca l'accordo con l'Udc. E ora che l'accordo è stato reso pubblico, e che il candidato di quell'asse è Giulia Adamo, la sinistra si ritrova con un mare di problemi e poco tempo a disposizione. Con il rischio concreto di sparire dalla scena politica marsalese. Ecco perchè come prima mossa si è decido innanzitutto di rinnovare l'alleanza con un cordinamento. Sinistra Ecologia e Libertà, Italia dei Valori, Partito Socialista e la Federazione della Sinistra hanno istituito un coordinamento che si propone in maniera unita agli elettori.
Secondo i rispettivi responsabili, Giovanni Gaudino, Nicolò Fici, Andrea Pipitone e Francesco Angileri, le elezioni della primavera rappresentano un'occasione straordinaria «per chi non si è rassegnato - scrivono in una nota - al malgoverno causato dall'inadeguatezza del sindaco Carini e del suo numero infinito di assessori che hanno ridotto la città al rango di paesino di periferia. Non ci interessa creare un semplice cartello elettorale che si scioglie il giorno dopo del voto o propinare alleanze innaturali agli elettori, ma proporre una scrittura collettiva degli impegni e delle priorità a partire dalle quali il centrosinistra si candida al governo di Marsala, proponendosi come valida alternativa alla mediocrità, all'arroganza e agli opportunismi del centrodestra e di altri gruppi di potere. Forti di questa determinazione, perseguiamo l'obiettivo di un'ampia alleanza che coinvolga tutti i partiti dello schieramento progressista ma anche le diverse esperienze civiche e di rinnovamento che si stanno profilando in città».
I quattro partiti lavorano per l'individuazione di un candidato comune e proporranno lo strumento delle primarie a quanti intendono confrontarsi nell'interesse della città. In realtà è una corsa contro il tempo che vede la sinistra messa all'angolo anche per una sua incapacità a fare sintesi, vizio antico, e a portare avanti un progetto comune. Non è un caso che la sinistra marsalese si ritrovi sola ed abbandonata proprio ora, dopo aver fatto fuori (dando una mano ai vertici provinciali del Pd) una candidatura a Sindaco credibile come quella di Anna Maria Angileri. Anche sul no a Giulia Adamo il fronte non è compatto (dei contatti personali ci sono stati negli ultmi giorni). Circa i nomi, negli ultimi giorni quello che ricorre più di tutti è quello di Roberta Pulizzi, ex consigliere comunale.
Il gruppo dei "venti", poi autodefinitosi "Officina per Marsala" ha incontrato Salvatore Ombra, l'imprenditore marsalese, ex amministratore dell'Airgest. La candidatura di Ombra ormai sembra cosa fatta. Nel confronto, infatti, si è parlato apertamente di tutti i temi di interesse per la città e lo stesso Ombra ha tracciato alcune linee per un eventuale programma, con al centro le infrastrutture per la città di Marsala e la pianificazione strategica. Ombra, quindi, si può ritenere ormai candidato Sindaco per Marsala. Sarà sostenuto - innanzitutto - da alcune liste civiche. Per quanto riguarda il delicato tema delle alleanze politiche, è stato lo stesso Ombra a chiedere al comitato di cittadini un confronto ampio, che coinvolga non solo le forze politiche, ma anche il mondo del lavoro e l'associazionismo. Nei prossimi giorni, quindi, è probabile che Ombra tenta una serie di incontri, e poi potrebbe sciogliere ufficialmente la riserva in una manifestazione pubblica a metà febbraio.
Nel Terzo polo si guarda con interesse alla candidatura di Salvatore Ombra, che permetterebbe a Fli ed Mpa di sganciarsi dall'asse creato tra Udc e Pd per il sostegno della candidatura di Giulia Adamo. Proprio in questo senso va registrata una dichiarazione del coordinatore provinciale di Fli, Felice Errante, che insiste sul fatto che il Terzo polo non deve allearsi con il Pd: "“Ripartire dal Terzo Polo è la parola d'ordine per le prossime Amministrative, in provincia di Trapani così come nel resto della Sicilia”. Inoltre Errante sottolinea: “Apprezziamo che l’Udc, per bocca del suo segretario provinciale Livio Daidone, abbia concordato con Fli sulla necessità di puntare sull'unità del Terzo Polo per le prossime Amministrative. Il nostro partito inoltre sta dialogando a livello regionale con alcuni importanti soggetti politici, come Grande Sud, con il quale si potrebbero avviare anche in provincia di Trapani alleanze in vista delle Amministrative. Insieme a Livio Marrocco e Massimo Grillo, e con il coordinamento provinciale di Fli che convocherò nei prossimi giorni, chiederemo un incontro congiunto con Mpa, Api e Udc per discutere subito di programmi e per immaginare possibili allargamenti delle alleanze a tutti coloro che con noi vogliono condividere questo percorso di grande rinnovamento”.