Il procedimento scaturiva dalle indagini relative alla morte di Maria Concetta Di Rosa, una giovane deceduta, il 4 giugno del 2005 a seguito dello scontro tra due autovetture. L'incidente stradale fu provocato da un'errata manovra da parte di un automobilista.
Un giovane di 27 anni, che ha definito separatamente la sua posizione, tentò di effettuare un sorpasso entrando in collisione con un altro veicolo. Le due auto sbandarono finendo contro un muro di recinzione sul lato della strada. Maria Concetta Di Rosa rimase gravemente ferita. La giovane morì otto giorni dopo in ospedale. Nello scontro rimasero feriti anche i conducenti delle due vetture ed altre due persone. Nel corso delle indagini emersero gravi responsabilità a carico del giovane di 27 anni e del conducente dell'altra vettura su cui viaggiava la vittima. Secondo gli inquirenti, alla guida dell'auto c'era Alessandro Martorana.
L'avvocato Umberto Coppola, difensore di Alessandro Martorana, è riuscito a dimostrare, che alla guida dell'auto, al momento dell'incidente, non vi era il suo assistito ma un'altra persona. Il giudice ha stabilito che l'imputato non ha commesso il fatto e lo ha assolto dall'accusa di omicidio colposo.