La Provincia Regionale di Trapani, infatti, ha affidato al “Cutgana” dell’Università di Catania il compito di esaminare la zona circostante la 135^ squadriglia dell’Aeronautica. L’incarico, l’Università di Catania, se lo contendeva con l’Ateneo di Palermo che però offriva lo studio solo sul territorio di Trapani e a un prezzo maggiore. Cutgana invece farà i rilevamenti e gli studi non solo a Trapani ma anche nei campi elettromagnetici di alta frequenza dell’intero assetto territoriale dell’aeroporto di Birgi, indipendentemente dai Comuni interessati, per 23.000 euro. Già nei mesi scorsi, il consiglio provinciale aveva approvato un emendamento alle variazioni al bilancio 2011 - presentato da Ignazio Passalacqua di Sel - per una ricerca per comprendere l'effettiva potenza delle onde elettromagnetiche prodotte dal radar e che incidenza queste possono avere sulla salute delle popolazioni che vivono nelle vicinanze della base aeronautica. A coordinare i lavori sarà il prof. Salvatore Lo Nigro e dureranno fino 120 giorni dalla stipula del contratto.
A Perino nei mesi scorsi la popolazione si è agitata vedendo la costruzione di un nuovo radar non distante dalle abitazioni. Le preoccupazioni sulla salute degli abitanti è tantissima. Quella zona infatti presenta un altissimo tasso di mortalità per cancro e leucemie fulminanti. Gli abitanti hanno protestato parecchio. “Ogni famiglia ha un malato di cancro. C’è sempre qualcuno che muore di cancro. Vogliamo sapere cosa succede”. Ad ottobre una delegazione di cittadini della zona è stata ricevuta dai vertici militari della base. Gli ufficiali, sia in quell’occasione che in un incontro con il Sindaco di Marsala e il Presidente del Consiglio comunale, hanno sempre detto di aver fatto tutti gli studi necessari e che sia il nuovo che i vecchi radar (dismessi) non sono nocivi alla salute.