E’ infatti ormai ufficiale la notizia dell’accordo locale tra UDC e PD per le prossime amministrative con cui a livello provinciale è stata definita l’alleanza che, tra gli altri, porterà a candidare a sindaco di Marsala la Sig.ra Giulia Adamo.
Sono sicuro che questa notizia appresa dal lontano “continente” non desterà alcun parere negativo, anzi: si tratta di una donna (tra l’altro bella ed elegante…alla faccia di chi diceva che le donne del centrosinistra sono brutte e con i baffi!) , di una candidatura a sindaco mai spesa in precedenti elezioni ed infine si conferma l’esistenza di un’alternativa democratica in grado di battere il centrodestra che ha recentemente monopolizzato la politica siciliana.
Beh, caro Bersani, l’amara verità è che qui siamo in Sicilia che non è (almeno non ancora) ne’ l’Europa ne’ tantomeno l’America e , purtroppo, la Sig.ra Adamo non è Barack Obama (…e forse neanche Michelle Obama) e qui in Sicilia certe alleanze non sono dovute a governi di unità o salvezza nazionale (…siamo ancora fermi a problemi ben più grandi anche se poco discussi).
Parliamo di una persona che, seppur nata politicamente nel centro sinistra con l’ottima amministrazione Lombardo proprio a Marsala, ha saputo immediatamente dopo fiutare l’aria meglio di un cane da tartufi riuscendo a percorrere l’intero schieramento politico siciliano a destra del PD (Forza Italia, PDL, UDC) riuscendo a scalare gli incarichi ottenendo, ahimè come da odierna prassi politica, il controllo su “stanze dei bottoni” sempre più grandi e prestigiose.
E l’UDC? Non vorrei sbagliarmi ma credo si tratti dello stesso partito che qui in Sicilia ha governato per anni con il suo pupillo Salvatore Cuffaro eletto senatore nelle fila dello stesso partito nella primavera del 2008 (…quindi meno di 4 anni fa, non anni-luce) in quanto definito all’epoca dal Sig.Casini un “perseguitato politico” e quindi perfettamente candidabile nonostante le infamanti accuse contro di lui (adesso il Sig. Cuffaro è in galera…in poche parole abbiamo un Nelson Mandela made in Sicily e non lo sappiamo).
Non voglio proseguire ulteriormente anche se ce ne sarebbe eccome da scrivere, ma credo sia meglio stuzzicare la sua curiosità facendola venire di persona in Sicilia per parlare con il vostro elettorato (parlo dei veri elettori dei democratici…qualcuno dovrebbe ancora trovarlo) e verificare di persona quale enorme errore state per commettere per Marsala e per voi stessi.
Si ricordi: se non fermate immediatamente tutto non potrà mai passare l’idea che siete lo stesso partito che si indigna per Scilipoti, che condanna Papa e Cosentino, che sbraita contro la “cricca” e la politica clientelare, che sostiene Pisapia e la Borsellino……
Solo certa gente qui in Sicilia sapeva fare e sostenere tutto e tutti ……di quella gente non è abbiamo bisogno e non la vogliamo più; contro quella gente i vostri “antenati politici” hanno ferocemente combattuto.
In fondo è facile….dovete solo decidere cosa volete fare da grandi e con chi lo volete fare (attenzione: il rischio è che anziché grandi diventiate minuscoli….praticamente insignificanti!).
In bocca al lupo.
Alessandro Pompei