Ebbene, la notizia ha infastidito non poco il primo cittadino trapanese, l’avvocato Girolamo Fazio, il quale si è scagliato in modo poco onorevole contro tutto e tutti, stampa e media locali compresi, appena appreso che la città da Egli amministrata si è piazzata in coda alla classifica.
Il Circolo Italia dei Valori di Trapani, esaminati i parametri grazie ai quali viene valutata la vivibilità urbana, accetta con dispiacere e rammarico il verdetto, evidenziando le carenze che sicuramente hanno determinato il misero 103° posto a cui l’amministrazione in carica ha catapultato Trapani nel corso di questi ultimi 10 anni.
Per tutti gli ultimi dieci anni amministrati dal sindaco Fazio la posizione è sempre stata tra le ultime posizioni. Insomma, una città ed un territorio sempre da serie “B”!
Per quanto riguarda l’ Ambiente, per esempio, il Circolo dell’Italia dei Valori di Trapani, rimprovera all’amministrazione Fazio la gestione dello smaltimento dei rifiuti non basato sulla raccolta differenziata porta a porta; senza nessun beneficio per i cittadini se non quello di veder aumentato, inspiegabilmente, la Tarsu per ben due volte, nel 2003 e nel 2010, nonché una penale di circa 80 mila euro l’anno che il comune (quindi i cittadini trapanesi) paga alla Regione per non aver raggiunto la soglia minima di raccolta differenziata!
A fronte, inoltre, di svariati milioni di euro che il comune incassa dagli altri nove comuni (oggi attraverso l’ATO rifiuti) della provincia che conferiscono i rifiuti nella discarica di Borranea di proprietà, appunto, del comune, non vi è mai stata probabilmente, una vera e propria proiezione verso le esigenze del territorio come accade in qualche altro comune d’Italia che, con il ricavato delle entrate “gira” il tutto verso il territorio con corposi investimenti.
E sulle piste ciclabili, sulle aree verdi, sulle zone a traffico limitato, sull’indice di ecomanagement permane la nostra stessa valutazione negativa.
Le cose non cambiano per il parametro Servizi, ulteriore nota dolente delle realtà, purtroppo, meridionali; dai trasporti ai servizi finanziari, dalla viabilità ai servizi scolastici, poco o niente è stato fatto per migliorarne lo stato. Per non parlare del Sistema salute, del Disagio sociale, della Criminalità, del Tempo libero, del Tenore di vita e, non per ultimo, degli Affari e Lavoro, con sconcertanti dati relativi all’occupazione e disoccupazione.
Le periferie e le frazioni completamente abbandonate. Un solo interesse: il centro storico!
Il Circolo IDV ricorda al sindaco Fazio che tutti i centri storici d’Italia sono stati oramai “recuperati”. Con il basolato…Tutti!
Si invita, dunque, il Sindaco a riflettere sulle motivazioni per cui la città di Trapani che amministra è stata mortificata dalla classifica scaturita dall’indagine sulla qualità della vita nelle città italiane; scoprirà con amarezza che il territorio, ancorché affascinante ed unico, ricco di cultura e bellezza, da solo non riesce a spuntarla contro quelle realtà che, grazie alla capacità dei loro amministratori, hanno costruito il loro sviluppo, migliorandolo anno dopo anno.
Esprimiamo con l’occasione la nostra solidarietà all’ex dipendente comunale Aldo Virzi’ reo, secondo il sindaco Fazio, di aver criticato l’azione amministrativa subito dopo l’esito della mortificante classifica stilata non dalla “putia qui a fianco” ma dall’Università La Sapienza di Roma.
Italia Dei Valori
Circolo di Trapani