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01/01/2012 05:19:21

Nel 2011 in Sicilia Occidentale sequestrati beni per mezzo miliardo di euro

Il dato e' stato reso noto dal direttore Dia di Palermo Giuseppe D'Agata. Sono stati, inoltre, sequestrati beni per oltre 80 milioni di euro. Nel corso dell'anno la Dia ha arrestato 22 persone indiziate, a vario titolo, di appartenere a Cosa nostra, ma anche responsabili di altri delitti.

"Al fine di prevenire e reprimere le infiltrazioni criminali nel settore degli appalti pubblici altro obiettivo della Dia, di concerto con le prefetture delle province di Agrigento, Palermo e Trapani -fanno sapere dal centro operativo Palermo- e' stato possibile procedere al monitoraggio degli appalti, nonche' al controllo, attraverso i cosiddetti 'accessi' dei cantieri". I risultati conseguiti sono stati corroborati dalla "costante sinergia con la Dda di Palermo" guidata dal procuratore capo Francesco Messineo e con le autorita' giudiziarie di Agrigento e Trapani.

Qualche giorno fa, con il coordinamento del pm Gaetano Paci, sono stati sequestrati beni per 1 milione di euro  a Salvatore Greco, 42 anni, ritenuto ’vicino’ al boss Salvatore Lo Piccolo, già coinvolto nell’operazione ’Little Italy’ e fratello di Vincenzo, ritenuto il capo del clan di
Passo di Rigano. Tra i beni sequestrati, ritenuti dalla Dia il frutto dell’utilizzo di capitali di illecita
provenienza, figuravano terreni ed attività commerciali.
L’ultimo sequestro del 2011 è stato effettuato dalla Dia di Agrigento e ha riguardato la posizione patrimoniale dell’imprenditore di Campobello di Licata Salvatore Paci di 61 anni. L’uomo, indiziato mafioso, è sospettato di avere stretto legami con il capomafia agrigentino Giuseppe Falsone.
 

Francesco Appari